Il nostro paese è pieno di città che, chi per un motivo, chi per un altro, sono ormai deserte e disabitate. Ecco le città fantasma più importanti.
Un tempo centri abitati molto attivi e popolari, oggi un cumulo di rovine e case disabitate dove il tempo sembra si sia fermato. Sono le città fantasma, piccoli ma anche grandi centri che, per un motivo o per un altro, non esistono più.
I motivi per cui le persone hanno deciso di andare via sono diversi: calamità, epidemie, migrazioni e, a volte, anche credenze popolari, hanno portato tantissime città all’abbandono totale dei loro abitanti. In Italia i paesi fantasma sono tantissimi, l’Istat ne stima circa 1.000 ubicati in tutto il territorio nazionale isole comprese. in questo articolo ne abbiamo selezionati 5, tra i più suggestivi d’Italia.
Apice Vecchia - Benevento, Campania
Per molti è il borgo fantasma più affascinante d’Italia a soli 12 chilometri dal capoluogo Benevento. La fine di questo borgo è dovuto a due violente scosse di terremoto, una avvenuta nel 1962 e un’altra nel 1980. Nel primo caso un’ordinanza del Ministero dei Lavori Pubblici fece sgomberare l’area ma alcuni cittadini rimasero non rispettando l’ordine. A seguito del terremoto che colpì l’Irpinia nel 1980 anche gli ultimi nostalgici furono costretti a lasciare definitivamente le case. Nel piccolo borgo tutto è rimasto intatto e sembra essersi fermato nel tempo.
Monterano Antica - Roma, Lazio
Conosciuta come Antica Monterano o Monterano Vecchia è una città fantasma della provincia di Roma. Città medievale passata prima sotto al controllo degli Etruschi e poi dell’impero romano, questo borgo è famoso per esser stato set cinematografico di pellicole di successo come «Ben-Hur» di William Wyler del 1959, «Brancaleone e le crociate» di Mario Monicelli nel 1970 e ancora «Il marchese del Grillo» sempre di Mario Monicelli del 1980.
Canate di Marsiglia - Davagna, Genova
Frazione del Comune di Davagna, in Liguria, che si è spopolata tra il 1950 e 1960 a causa della mancanza di una strada carrabile che arrivava fino al paese più vicino. Nel 1951 aveva ancora 96 abitanti, oggi c’è un solo signore che vive con i suoi animali dedicandosi all’agricoltura e alla pastorizia.
Romagnano al Monte - Salerno, Campania
Ufficialmente questa città al confine tra la Campania e la Basilicata è diventata fantasma a seguito del sisma del 1980 ma nel corso della storia i suoi abitanti hanno dovuto affrontare diverse sciagure. Nel 1656 fu sconvolta da una terribile epidemia di peste. Pochi decenni dopo arrivò un forte terremoto. Nei secoli successivi carestie, brigantaggio e ancora terremoti di magnitudo molto alta, portarono la popolazione ad abbandonare il centro.
Assiano - Milano, Lombardia
Questo è il tipico caso di una cittadina che si è svuotata a seguito del richiamo del grande centro. Assiano, fino al 1900 è stata un centro di produzione di prodotti agricoli e sede di un caseificio molto importante. Quando queste attività si sono spostate più verso Milano, ecco che anche la popolazione ha abbandonato man mano il paese per spostarsi in città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA