Questi 4 marchi di acqua venduti in Italia sono gli unici senza pesticidi

Ilena D’Errico

29 Luglio 2024 - 20:15

Un nuovo studio sull’acqua in bottiglia venduta in Italia rivela che soltanto 4 marchi sono completamente privi di pesticidi. Ecco quali e cosa significa.

Questi 4 marchi di acqua venduti in Italia sono gli unici senza pesticidi

Secondo le statistiche, gli italiani detengono il primato europeo per consumo di acqua minerale in bottiglia, secondi nel mondo soltanto dopo i messicani. Ci sono tantissime varietà e marchi di acqua in bottiglia e non è facile orientarsi nella scelta. Si tende a decidere in base ai gusti personali, alla condizione di salute, alle preferenze di confezionamento. Di solito, però, non si dedica troppo tempo pensando a quale acqua comprare, pensando che in fondo siano tutte uguali.

Non è proprio così e il test condotto da Il Salvagente lo dimostra amaramente. Dei campioni analizzati, presi fra i marchi di acqua più consumati in Italia, soltanto il 22% è stato promosso, mentre tutti gli altri hanno manifestato le conseguenze delle contaminazioni. Tra le acque che tutti i giorni portiamo a tavola, infatti, solo 4 marchi di acqua sono privi di pesticidi.

Gli unici 4 marchi di acqua senza pesticidi

Il test per verificare la contaminazione dell’acqua in bottiglia ha avuto luogo su 18 marchi di acqua in bottiglia, tra i più venduti nel nostro Paese. I campioni sono stati analizzati alla ricerca di sostanze potenzialmente dannose per la salute, con attenzione ai pesticidi e ai nitrati. Proprio riguardo alla prima categoria di sostanze sono emersi risultati spiacevoli, visto che soltanto 4 marchi d’acqua ne sono risultati completamente privi. Si tratta di:

  • acqua Panna naturale;
  • San Benedetto Ecogreen naturale;
  • Evian naturale in vetro;
  • Fonte essenziale naturale.

Queste acque sono anche prive di nitrati (come tutte le altre), ma nell’inchiesta viene precisato che l’ultima, Fonte essenziale naturale, ha un’elevata concentrazione di minerali. Non è un elemento problematico in sé, ma potrebbe non essere adatta a tutti, a seconda delle proprie condizioni di salute.

Pesticidi nelle acque più vendute

Come anticipato, tutti i restanti marchi analizzati hanno riportato la presenza di pesticidi in misura variabile, anche se sempre molto inferiore al livello massimo fissato dalla legge. Nessuna di queste bottiglie d’acqua è considerata pericolosa, rientrando ampiamente nei parametri consentiti. Rispetto ai 4 marchi citati, però, qui alcuni pesticidi sono presenti:

  • Sant’Anna naturale;
  • Lete effervescente naturale;
  • Gran Guizza naturale;
  • Uliveto naturale;
  • Fiuggi naturale;
  • S. Pellegrino frizzante naturale;
  • Ferrarelle effervescente naturale;
  • Saguaro naturale;
  • Levissima naturale;
  • Vitasnella naturale;
  • BrioBlu leggermente frizzante;
  • Rocchetta naturale;
  • Eva naturale;
  • Lauretana naturale.

Nessuna di queste ha riportato valori superiori al consentito: 0,1 microgrammi al litro per il singolo prodotto fitosanitario e 0,5 microgrammi al litro per la loro somma. Nemmeno marchi come San Pellegrino, Levissima e Guizza - in cui le sostanze trovate sono ben 4 - hanno oltrepassato le soglie massime, perciò sono tutti considerabili sicuri.

Attenzione a interpretare bene i dati

I pesticidi, anche se più propriamente bisognerebbe parlare di prodotti fitosanitari, sono impiegati nell’agricoltura per la tutela dagli organismi nocivi. Il largo impiego di antiparassitari nelle colture provoca necessariamente una contaminazione di acque e alimenti, per questo è importante che i prodotti rispettino i requisiti fissati dalla legge.

Non tutti i prodotti fitosanitari sono autorizzati per l’utilizzo agricolo e i vari processi di lavorazione devono avvenire secondo precise modalità, al fine di eliminarne il più possibile le tracce residue. La legge fissa quindi delle soglie massime, ben al di sotto dei valori potenzialmente nocivi (soprattutto tenendo conto delle quantità medie di assunzione), non potendo chiedere valori nulli.

Trattandosi di sostanze potenzialmente dannose per la salute è però importante che questi valori siano mantenuti più bassi possibile e il monitoraggio è essenziale per adeguare la protezione degli impianti. In base agli esiti dei test regolarmente effettuati i produttori sanno dove intervenire, almeno per quanto è nelle loro possibilità.

Non soltanto non viene fornito loro un elenco completo delle sostanze da ricercare, visto che viene data priorità a quelle più frequenti e pericolose, ma alcune contaminazioni avvengono direttamente presso le fonti. In ogni caso, servono analisi su larga scala per determinare la composizione delle acque in bottiglia in modo preciso. I risultati potrebbero infatti variare anche semplicemente da una confezione all’altra, visti gli innumerevoli fattori in gioco. Senza dubbio, più i valori sono bassi e più ci sono garanzie di sicurezza.

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