Questo errore comune nel testamento rischia di far annullare tutto

Ilena D’Errico

11 Ottobre 2024 - 23:37

Non fare questi errori nel testamento, rischi di far annullare tutte le disposizioni e la divisione ereditaria avverrà secondo il Codice civile.

Questo errore comune nel testamento rischia di far annullare tutto

Il testamento olografo è molto conveniente sotto diversi punti di vista. Il testatore può scriverlo in completa autonomia, senza alcun tipo di costo, con le tempistiche e i modi che preferisce. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono richieste particolari formalità per questo documento. La scrittura deve essere comprensibile e chiara negli intenti, ma non serve usare termini tecnici o ricercati e non ci sono formule prefissate obbligatorie da utilizzare.

Di fatto, la legge è piuttosto accomodante anche nella scelta del supporto su cui redigere il testamento e negli strumenti di scrittura impiegati, lasciando notevole discrezionalità al testatore. Ci sono, tuttavia, alcuni requisiti imprescindibili per la validità di un testamento olografo, proprio quelli che vengono più spesso sottovalutati.

Tante persone si concentrano così tanto sull’esposizione delle proprie volontà, ricercando termini e impaginando il documento in modo accurato, salvo vanificare tutti questi sforzi per delle dimenticanze. Ci sono alcuni errori molto comuni che rischiano di far annullare tutto, ovviamente senza alcun rimedio, a meno che il testatore non se ne renda conto da solo per poter rimediare.

I requisiti fondamentali del testamento olografo sono la scrittura a mano, la data e la firma del testatore. La loro mancanza pregiudica la validità dell’atto, che così non potrà essere applicato all’apertura della successione e saranno applicate le norme successorie imposte dal Codice civile (in assenza di testamento antecedente valido). Vediamo quindi gli errori da evitare assolutamente, ricordando che in qualsiasi momento è possibile scrivere un nuovo testamento olografo che, se valido, sostituisce in automatico quello precedente.

Scrittura a mano

Il testamento olografo, come suggerito dal nome stesso, deve essere scritto a mano. L’autografia riguarda ogni parte del documento, quindi le varie disposizioni sull’eredità, l’indicazione delle proprie generalità, ma anche la data e la firma. Non è possibile, ad esempio, scrivere al pc il testamento e poi firmarlo a mano, ma nemmeno integrare eventuali fotocopie.

Tutto il documento deve essere redatto di proprio pugno, il che significa anche divieto assoluto della “mano guidata”. Chi non è fisicamente in condizioni di scrivere il testamento in autonomia deve infatti recarsi dal notaio, al quale riportare le proprie volontà oralmente. Sarà il professionista a trascrivere le disposizioni e metterle a verbale. Di conseguenza, non è possibile nemmeno disporre del patrimonio con registrazioni audio o video, che non sarebbero vincolanti.

Il testamento olografo privo di autografia è nullo: chiunque può agire in tribunale per far valere la nullità senza limiti di tempo.

Data completa

La data è un’altra componente essenziale del testamento olografo, perché consente di ordinare temporalmente i testamenti (quando ve n’è più di uno) e capire quale applicare, ma anche considerare la capacità del testatore alla luce di particolari situazioni mediche. La data deve essere completa, quindi contenere l’indicazione del giorno, del mese e dell’anno, nonché scritta a mano.

La mancanza della data o la scrittura di una data incompleta comportano l’annullabilità del testamento, esercitabile dagli eredi entro il termine di 5 anni. Un’eventuale data errata e inverosimile potrebbe invece ammettere una correzione giudiziale, sempre che il testamento consenta di apprendere la collocazione temporale, come confermato dalla Corte di Cassazione.

Firma autografa in calce

Infine, non bisogna assolutamente dimenticare di firmare il testamento, ovviamente a mano. Nessuna alternativa alla sottoscrizione è valida, non lo sono nemmeno le firme digitali. L’eventuale conferma degli eredi o perfino l’esecuzione stessa del testamento (per esempio in caso di comune accordo tra gli eredi) non cambia la sua nullità, se fatta valere giudizialmente. Si ricorda che la nullità può essere fatta valere da qualsiasi soggetto e senza limiti temporali, a differenza dell’annullabilità.

Dunque, bisogna accertarsi di firmare ogni pagina del documento e soprattutto in calce allo steso, quindi a fine pagina, altrimenti sono considerate valide soltanto le disposizioni soprastanti. Si tratta di un errore davvero comune, solito quando vengono effettuate delle modifiche aggiuntive al testamento, che richiedono invece una seconda firma con data.

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