Nel caso la cessione del credito e lo sconto in fattura abbiano interessato solo una parte della spesa del superbonus, come si indica la quota residua nel 730/2024?
La quota residua del superbonus non interessata da sconto in fattura e cessione del credito può essere indicata nel 730/2024 per fruire della detrazione spettante? Nel 2023 la cessione del credito e lo sconto in fattura è rimasta in vigore fino al 16 febbraio per la generalità di coloro che hanno utilizzato il superbonus, e in altri casi specifici anche oltre tale data. In molti casi, quindi, i contribuenti che hanno completato i lavori (o sostenuto, in ogni caso, spese) con il superbonus nel 2023 si potrebbero trovare nella condizione di aver ceduto solo parte del credito maturato.
La quota residua non interessata da cessione può essere indicata nel modello 730 per fruire delle detrazioni? La risposta a questa domanda è affermativa, ma in quale rigo va inserita e quale importo va indicato, il totale o solo la quota residua? Qual è, infine, la documentazione che va conservata per poter far fronte a un eventuale successivo controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione dei redditi?
Dove si indica nel 730 la quota residua di credito edilizio?
Il credito derivante dal superbonus (o dagli altri bonus edilizi) non ceduto può essere indicato nel 730 per fruire delle detrazioni spettanti che sono pari al:
- 110% o 90% (per spese effettuate nel 2023) se si tratta di superbonus;
- 50% se si tratta di bonus ristrutturazione;
- 50% o 65% se si tratta di ecobonus.
Nel 730 queste voci di spesa su cui spetta la detrazione vanno inserite nel Quadro E “Oneri e spese”, nella sezione IIIA Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche anche quelle per cui è possibile fruire del superbonus, spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde.. Le spese vanno inserite nei Righi da E41 a E43.
Da sottolineare che nel 2024 è possibile portare in detrazione anche le spese sostenute nel 2022 per chi ha scelto la detrazione in 10 anni: in questo caso il numero di rata da inserire è sempre 1.
Si deve compilare un rigo diverso per ciascun anno e per ognuna delle unità immobiliari oggetto di ristrutturazione.
Che importo indicare nel 730?
L’importo da indicare è soltanto quello delle spese interessate dalla detrazione e non anche gli importi per i quali si è esercitata l’opzione di sconto in fattura e cessione del credito. La quota da inserire, quindi, è solo quella relativa all’importo residuo per il quale si può fruire delle detrazioni.
Quali documenti sono necessari?
In caso di eventuale controllo dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione dei redditi è necessario essere in possesso di tutta la documentazione che dimostri il diritto alla detrazione richiesta. Nello specifico, quindi, è bene conservare:
- fatture e ricevuto di pagamento che possano dimostrare l’importo speso per gli interventi;
- l’eventuale comunicazione della cessione del credito inviata all’Agenzia delle Entrate per provare l’importo delle spese su cui spetta la detrazione in dichiarazione;
- in caso di cessione del credito anche la certificazione che dimostri gli importi del credito ceduto rilasciata da chi lo ha accettato;
- asservazioni, documenti che attestino la congruità della spesa, documentazione tecnica.
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