Il Recovery Fund non può più aspettare o a pagarne il prezzo maggiore saranno i più deboli. La cancelliera Angela Merkel spera di raggiungere un accordo entro l’estate.
Il Recovery Fund deve essere approvato quanto prima, e possibilmente entro l’estate. È quanto ha annunciato la cancelliera tedesca Angela Merkel con uno spirito fortemente europeista. In Europa urge quindi l’approvazione di un pacchetto di aiuti, del valore di 500 miliardi di euro, che possano attuare un piano di ripresa per tutti gli Stati membri.
Sembrerebbe che la maggior parte dei gruppi politici sia solidale con il programma di lavoro della Merkel, impegnata nei prossimi 6 mesi alla guida del Consiglio europeo, ma alcuni deputati hanno chiesto degli Recovery Plan sul modo in cui verranno distribuiti i fondi, collegando ad esempio il bilancio allo stato di diritto.
Recovery Fund, accordo entro l’estate
L’idea della Merkel è chiara, e il suo operato è volto a salvaguardare l’Europa dalle possibili minacce che questa crisi economica che sta mettendo in ginocchio diversi Stati Membri potrebbe portare:
“Non dobbiamo essere ingenui. In molti Stati membri, i nemici dell’Europa stanno aspettando di trarre profitto da questa crisi. Dobbiamo mostrare a tutti il valore aggiunto dell’ Europa, quello di lavorare insieme nell’Unione europea. Dobbiamo far capire che nazionalismo non significa più controllo ma meno controllo. E solo agendo insieme possiamo proteggere e rafforzare l’Europa”.
Lo ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel, ma anche Dacian Ciolos, presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento UE ha ribadito l’importanza di proteggere l’Europa, soprattutto da quei leader politici che tentano di minare il progetto di ripresa. “L’’esempio perfetto è Viktor Orban che è anche un membro della sua famiglia politica, ma non è l’unico”, ha spiegato Ciolos, che ha esortato la Merkel a “spezzare le gambe a coloro che vogliono invertire il corso della storia. È tempo di iniziare porre condizioni come il rispetto dello stato di diritto per concedere i fondi europei”.
Saranno i più deboli a pagare lo scotto maggiore
Tra i presenti c’è stato anche chi ha esortato la Merkel ha rendere più stabili e incrementare le entrare dell’Unione introducendo la tassa digitale. Martin Schirdewan della Sinistra Ue (Gue) ha ridabito che
“La Germania deve smettere di bloccare importanti progetti in seno al Consiglio. A parte l’imposta digitale, anche il rapporto Paese per Paese che è fondamentale per affrontare l’evasione fiscale da parte delle grandi società”.
Il prossimo incontro in agenda per i leader dell’Unione europea è previsto per la prossima settimana in cui si cercherà di concludere un accordo su un possibile pacchetto di ripresa, sperando di raggiungere un compromesso, come ha sottolineato la Merkel che ha concluso affermando che:
“Il nostro obiettivo comune è di raggiungere un accordo il prima possibile, perché la dimensione del declino economico ci ricorda che dobbiamo fare in fretta. Non c’è tempo da perdere, i più deboli ne pagheranno il prezzo. Spero davvero che riusciremo a raggiungere un accordo quest’estate”
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