Quali redditi si inseriscono nell’Isee 2024 e a quale anno di deve fare riferimento per giacenze medie e possesso? Facciamo chiarezza su come compilare il quadro FC2.
Quali redditi vanno inseriti nell’Isee e a quale anno fanno riferimento? Per fare l’Isee c’è sempre molta confusione proprio per il fatto che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente prende a riferimento non redditi e patrimoni attuali del nucleo familiare, ma quelli riferiti a due anni prima.
Con il valore Isee si individua un parametro oggettivo della “ricchezza” del nucleo familiare al fine di erogare agevolazioni e benefici a chi ha valore reddituale entro un certo limite. Servizi di trasporto, tasse universitarie, servizi mensa per la scuola, quote di iscrizioni alle scuole superiori, assegno unico per i figli, il nuovo Assegno di Inclusione sono solo alcuni esempi delle agevolazioni che l’Isee permette di ottenere.
L’Isee si differenzia dalla dichiarazione dei redditi per una questione essenziale:
- la dichiarazione dei redditi serve a calcolare le tasse sul reddito percepito dal singolo individuo;
- l’Isee tiene cono dei redditi e dei patrimoni di ogni componente del nucleo familiare e la situazione debitoria del nucleo (mutuo prima casa, affitto ecc..).
Appare chiaro, quindi, che non va fatta confusione tra Isee e dichiarazione dei redditi. Quali sono i redditi che si indicano nell’Isee 2024 e a quando sono riferiti? Scopriamolo.
Quali redditi si indicano nell’Isee?
I redditi da indicare nell’Isee vanno inseriti nel quadro FC2, quello riferito al patrimonio mobiliare. I redditi da indicare, le giacenze medie e altri patrimoni finanziari vanno presi in considerazione per quanto posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente la presentazione della Dsu. Per l’Isee 2024, quindi, si indicheranno tutti i patrimoni mobiliari posseduti al 31 dicembre 2022.
Conti correnti, bancari, postali e depositi
Per la giacenza media di conti correnti sia bancari che postali e conti deposito, nell’Isee 2024 deve essere considerato il saldo contabile, al lordo degli interessi, attivo al 31 dicembre 2022. Se, però la giacenza media annua riferita allo stesso anno è superiore al saldo contabile di fine anno, deve essere considerata quella.
Se nel corso del 2022, poi, sono stati acquistati immobili o ci siano state variazioni del patrimonio mobiliare che superano la differenza tra il valore della giacenza media annua e il saldo al 31 dicembre, può essere considerato quest’ultimo anche se è inferiore alla giacenza media annua. Al conto corrente sono assimilate anche le carte prepagate con Iban e si dichiarano indicandole con il codice 01.
Quali atri patrimoni mobiliari rientrano nell’Isee?
Vanno inseriti nell’Isee, sempre considerando il valore al 31 dicembre 2022, anche:
- titoli di stato (sono esclusi dall’Isee 2024 i titoli di stato fino a un valore complessivo di 50.000 euro e i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso a garanzia dello Stato);
- obbligazioni;
- certificati di deposito e credito;
- buoni fruttiferi;
- azioni;
- quote di organismi di investimento collettivo di risparmio sia italiani che esteri;
- partecipazioni in azioni di società italiane ed estere quotate nei mercati regolamentati;
- partecipazioni in società non quotate;
- partecipazioni in società non azionarie;
- contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita (deve essere assunto l’importo dei premi versati al 31 dicembre 2022). Si escludono i contratti di assicurazione sulla vita misti per i quali al 31 dicembre 2022 non si può esercitare il riscatto.
Quali redditi dei componenti vanno indicati?
I principali redditi di ciascun componente del nucleo familiare sono forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Può capitare, però, che debbano essere dichiarati nel quadro FC4 gli importi che riguardano dei redditi meno frequenti percepiti nel corso del 2022. Inoltre il soggetto stesso dovrà dichiarare alcune situazioni particolari compilando il quadro FC8.
Vanno indicati nell’Isee anche i redditi assoggettati a imposta sostitutiva, a ritenuta a titolo di imposta come:
- i compensi percepiti da chi svolge lavori socialmente utili assoggettati a ritenuta alla fonte;
- prestazioni di previdenza complementare che si percepiscono come rendita se comprese in quanto maturato dal 1° gennaio 2007. In questo caso va indicato quanto riportato nella CU 2023 nell’annotazione AX;
- per gli incaricati delle vendite a domicilio vanno indicati i redditi derivati (provvigioni e redditi per l’anno di imposta 2022 presenti nella CU 2023);
- premi di risultato aziendale;
- redditi esenti da imposta (borse e assegni di studi per ricerca, le somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibile per ricercatori e docenti che rientrano in Italia dall’estero; redditi dei lavoratori frontalieri, welfare aziendale);
Assegni periodici percepiti ed erogati
Nel quadro FC5 vanno, poi, indicati gli assegni percepiti o corrisposti all’ex coniuge e ai figli nel 2022. Nella prima sezione si indicano gli assegni percepiti per il mantenimento dei figli ma non quelli percepiti dall’ex coniuge, visto che rientrano nella dichiarazione dei redditi e sono assoggettati all’Irpef.
Nella sezione seconda, invece, si indicano gli assegni corrisposti al coniuge e per il mantenimento dei figli.
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