Reddito di cittadinanza in arrivo il 27 luglio, entro quando va speso prima che venga tolto?

Simone Micocci

26 Luglio 2023 - 11:00

Reddito di cittadinanza addio dopo luglio: la carta verrà bloccata? Entro quando bisognerà spendere tutti i soldi? Facciamo chiarezza.

Reddito di cittadinanza in arrivo il 27 luglio, entro quando va speso prima che venga tolto?

Domani, giovedì 27 luglio, è in arrivo quella che per circa 440 mila nuclei familiari sarà l’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza. Come abbiamo avuto modo di ripetere più volte, infatti, a luglio scatta la settima mensilità del 2023, quella che la legge di Bilancio fissa come la scadenza oltre la quale tutti i nuclei familiari - eccetto quelli in cui sono presenti minori, disabili o ultrasessantenni - perdono il diritto al Reddito di cittadinanza.

A tal proposito è lecito chiedersi cosa succederà dopo il pagamento di domani: la carta verrà bloccata? C’è un termine entro cui spendere i soldi in arrivo con l’ultima ricarica? Facciamo chiarezza in vista della tanto temuta scadenza di luglio 2023 per chi prende - ancora per pochi giorni - il Reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza, cosa succede dopo il pagamento di luglio?

Concentriamoci ovviamente su quei nuclei che stanno per perdere il Reddito di cittadinanza in quanto al loro interno non c’è neppure un componente che soddisfa le suddette caratteristiche.

Per loro la ricarica in arrivo il 27 luglio sarà l’ultima, eccetto ovviamente per quelli che in questi mesi hanno saltato qualche pagamento. Ricordiamo, infatti, che lo stop scatta all’arrivo della settima ricarica - tra quelle effettuate nel 2023 - quindi è previsto a luglio solo per chi prende il Reddito di cittadinanza da gennaio senza interruzioni.

Cosa succederà dopo? Intanto è bene specificare che la carta Rdc non verrà bloccata; semplicemente non ci saranno altri pagamenti, in quanto appunto il nucleo familiare non risulterà più percettore del sostegno. E ovviamente - a differenza di quanto succedeva per la scadenza delle 18 mensilità - non sarà possibile presentare una nuova domanda, neppure dopo aver aspettato un mese di sospensione.

L’unico caso in cui si potrà fare una nuova domanda, per gli ultimi mesi dell’anno visto che il Reddito di cittadinanza verrà comunque cancellato il 1° gennaio 2024, è quello in cui cambia il nucleo familiare, con l’entrata di almeno un componente minorenne, disabile oppure ultrasessantenne. In tal caso, però, bisognerà prima richiedere un nuovo Isee.

A tal proposito, l’Inps ricorda che dopo la perdita del Reddito di cittadinanza si può beneficiare a pieno dell’Assegno unico per i figli maggiorenni di età inferiore ai 21 anni che fino a oggi se spettava era solo a titolo di integrazione. Per questo motivo consiglia di farne domanda entro la fine di luglio, così che l’Auu possa essere erogato per intero a partire dal prossimo mese.

Entro quando va spesa l’ultima ricarica?

Non c’è un termine entro cui i nuclei familiari che stanno per perdere il Reddito di cittadinanza dovranno spendere i soldi in arrivo il 27 luglio.

Per loro, infatti, non si applica quanto previsto dalla normativa, ovvero che:

  • il Reddito di cittadinanza va speso entro il mese successivo a quello di erogazione. In caso contrario la somma restante verrà trattenuta dalla ricarica che verrà effettuata nel mese successivo. Il limite massimo dell’importo sottratto non può, in ogni caso, superare il 20% del beneficio mensile erogato e non speso;
  • ogni semestre il saldo presente sulla carta viene completamente azzerato, con la sola eccezione di una mensilità del beneficio riconosciuto.

Quei nuclei che continueranno a percepire del Reddito di cittadinanza anche nei prossimi mesi dovranno quindi prestare attenzione alle suddette scadenze. Ad esempio, una famiglia composta da due maggiorenni e un minorenni dovrà spendere tutti i soldi arrivati a luglio entro il 31 agosto altrimenti la somma residua verrà decurtata, nel limite del 20%, dalla ricarica di settembre.

Per chi invece perderà il Rdc dopo luglio questa scadenza non ha motivo di esistere, proprio perché non sono in programma ulteriori ricariche da cui poter sottrarre l’importo non speso. Non c’è un limite, quindi, per spendere l’ultima ricarica, anche perché non è previsto un blocco della carta che semplicemente resterà vuota una volta che verrà speso tutto l’importo.

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