Reddito di cittadinanza e salario minimo arriva la svolta? Nella giornata di oggi si è tenuto il corteo “Basta vite precarie” al quale hanno partecipato le opposizioni.
Tutti in piazza per il Reddito di cittadinanza e il salario minimo. Movimento 5 stelle, Pd e Sinistra italiana si incontrano alla manifestazione “Basta vite precarie”. Hanno partecipato in molti all’appello e la piazza ha visto riunirsi I leader delle due principali opposizioni: Giuseppe Conte e Elly Schlein.
L’abbraccio tra Conte e Schlein non è soltanto un saluto, ma anche un abbraccio simbolico delle battaglie portate avanti da i due partiti. “La presenza al corteo è stato un segnale di volontà di unire le forze”, ha detto la segretaria del Partito Democratico. Si tratta del primo evento nel quale vengono a combaciare gli interessi dell’opposizione.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, è stata una telefonata tra Schlein e Conte a convincere la prima ad affacciarsi al corteo. In un primo momento la segretaria del Od non aveva confermato la presenza e solo dopo la chiamata c’è stato il cambio di programma. In piazza è sceso anche Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. “Ogni volta che c’è un’occasione di convergenza si converge. Le piazze si frequentano io l’ho sempre fatto”, ha spiegato.
Reddito di cittadinanza e salario minimo: M5S e PD in piazza insieme
Schlein è stata convinta da una telefonata notturna di Giuseppe Conte a partecipare al corto romano per dire “Basta vite precarie”. L’incontro è stato letto da molti come una possibile svolta politica sul Rdc e sul salario minimo. Dopo un’ora di marcia, terminata ai Fori Imperiali, è stato il momento dei discorsi.
Belle Grillo ha rivolto alla folla parole di incoraggiamento a fare:
Fate le brigate di cittadinanza. Mettetevi il passamontagna e andate di notte a fare i lavoretti. Mettete a posto i marciapiedi... Reagite. Siamo dormienti, basta poco per risvegliarsi.
Il discorso di Grillo è però passato presto in secondo piano rispetto all’incontro tra Conte e Schlein. L’abbraccio, fisico e simbolico delle due forze politiche di opposizione potrebbe infatti rappresentare una svolta. Elly Schlein ha commentato la sua presenza nella piazza spiegando che sul salario minimo non c’è solo M5S, ma ci sono Pd, Calenda e AVS. “Vogliamo unire le nostre battaglie dentro e fuori il Parlamento. Ce n’è bisogno”, ha detto.
L’incontro tra Schlein e Conte è un segnale di volontà, un’apertura a unire le forze su temi condivisi. “Ce lo siamo detti: percorso ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere passata”, ha risposto Conte. Sul palco il leader del M5S ha continuato:
Ma la revisione che hanno fatto (N.d.r del Reddito di cittadinanza) metterà sul lastrico i cosiddetti occupabili. Chi non trova lavoro verrà abbandonato dallo Stato, tanto più che siamo a giugno e non c’è ombra di corsi di riqualificazione. Noi siamo disponibili a lavorare sulla riforma, il problema è: la vuoi fare o vuoi solo fare cassa?
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Non c’erano soltanto Movimento 5 stelle e PD. In piazza per un lavoro dignitoso e un sistema di supporto alla povertà c’era anche Alfredo D’Attorre, ex Articolo 1, che ha voluto ricordare come l’alternativa alla destra non si costruisce al tavolino, ma a partire da battaglia i comuni.
Ha sfilato accanto al M5S anche il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. “Ogni volta che c’è un’occasione di convergenza si converge- afferma Fratoianni - Siamo di fronte ad una destra che sta smantellando l’impianto dei diritti sociali e civili di questo Paese. Ecco perché il tema della convergenza tra noi in Parlamento e nel Paese non può essere rimandato all’infinito”.
Al corteo c’è anche Roberto Fico: “Io credo che siccome oggi è una manifestazione importante con tanta partecipazione, la presenza di Schlein è stato un bel segnale, un bel gesto”. Fico ha ricordato che fare opposizione insieme non significa andare d’accordo su tutto, ma che il dialogo si può aprire.
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