Reddito di cittadinanza e falsi invalidi, la cifra da capogiro sottratta dai «furbetti» allo Stato

Emiliana Costa

18/10/2021

Nell’ultimo rapporto della Guardia di Finanza su sprechi e truffe nella spesa pubblica, appare la cifra da capogiro sottratta dai «furbetti» allo Stato.

Reddito di cittadinanza e falsi invalidi, la cifra da capogiro sottratta dai «furbetti» allo Stato

Ci sono i falsi invalidi, i finti poveri che incassano bonus o percepiscono il reddito di cittadinanza o coloro che ricevono perfino la pensione dei parenti defunti. Senza dimenticare, i funzionari pubblici che ricevono tangenti per agevolare imprese «amiche» nell’attribuzione degli appalti o i medici che lavorano in privato pur risultando in servizio in strutture pubbliche.

Queste sono solo alcune delle truffe allo Stato che emergono dall’ultimo rapporto della Guardia di Finanza su sprechi e truffe nella spesa pubblica, pubblicato in anteprima dal Corriere della Sera. Il report prende in considerazione il periodo che va da gennaio 2020 (mese in cui è scoppiata la pandemia) ad oggi. Ma a quanto ammonta la cifra sottratta dai cosiddetti «furbetti» allo Stato? Entriamo nel dettaglio.

La cifra sottratta allo Stato

Dall’inizio del 2020 ad oggi sono stati sottratti allo Stato 15 miliardi di euro. Anche se con la pandemia, molte attività sono state chiuse per lungo tempo, il numero delle truffe nella spesa pubblica resta da capogiro. Non è tutto. Da solo il danno erariale - quello causato da dipendenti della pubblica amministrazione - arriva a 8 miliardi di euro, più della metà del totale.

Se entriamo nel dettaglio dei singoli settori, una larga parte riguarda gli appalti pubblici. Sono stati sottratti 6 miliardi in venti mesi, di cui oltre 887 milioni in gare relative alla spesa sanitaria. Poi ci sono le truffe nell’ambito del bilancio nazionale e comunitario (un miliardo di euro) e quelle legate ai fondi strutturali dell’Unione Europea (127 milioni). Infine, voci significative sono quelle in cui rientrano i falsi invalidi e coloro che percepiscono la pensione del parente defunto (269 milioni) e quella relativa ai finti poveri che percepiscono indebitamente il reddito di cittadinanza (217 milioni).

Furbetti, i numeri dell’indagine della Guarda di Finanza

Negli ultimi venti mesi sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza 65.600 interventi. I magistrati penali hanno aperto 12 mila fascicoli d’indagine, 1.700 quelli aperti dalla Corte dei conti. Le persone arrestate sono state 625. Sulla cifra complessiva di 15 miliardi, a pesare di più è il danno erariale. Seguono, tangenti e appalti truccati che rappresentano più di un terzo dell’ammontare delle truffe.

Furbetti, le truffe nel settore della sanità

Con la pandemia in corso, il settore della sanità è stato uno dei più bersagliati dai «furbetti». In venti mesi, le truffe relative alle gare pilotate ammontano a 887 milioni. Le frodi, invece, legate alla spesa sanitaria sono pari a 158 milioni. Nel corso delle indagini, 300 persone sono state segnalate ai pm e 24 arrestate. Il Corriere della Sera riporta anche le storie di medici con il doppio incarico, in servizio negli ospedali e beccati a svolgere attività privata.

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