Reddito di cittadinanza, Durigon annuncia l’avvio della nuova piattaforma. Iscrizione obbligatoria per beneficiare del bonus da 350 euro riconosciuto con il Supporto per la formazione e il lavoro.
Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro per il governo Meloni, ha parlato del (non) futuro del Reddito di cittadinanza, rivolgendosi in particolare a coloro che lo hanno perso o lo perderanno a breve. In totale circa 112 mila famiglie, di cui il 40% degli occupabili risulta essere già iscritto ai percorsi formativi Gol.
Lo ha fatto in un’intervista rilasciata al Tempo, dove oltre a parlare di pensioni ha fatto chiarezza su cosa succederà a chi ha perso il Reddito di cittadinanza annunciando l’avvio - dal 1° settembre - di una nuova piattaforma che rappresenterà il punto di riferimento per tutti i disoccupati.
E da qui una stoccata ai governi precedenti: “Ne ho sentito parlare per anni ma non è mai arrivata”, ha dichiarato Durigon, dimostrando di fatto una scarsa conoscenza di quanto successo negli ultimi anni visto che la piattaforma c’era (anche se vi è stato fatto uno scarso utilizzo).
La piattaforma del Reddito di cittadinanza
Il primo a parlare di una piattaforma nazionale utile a incrociare domanda e offerta è stato il “padre dei navigator”, quel Mimmo Parisi che Luigi Di Maio chiamò alla guida di Anpal per far sì che la politica attiva collegata al Reddito di cittadinanza potesse dare i propri frutti.
Piattaforma che di fatto non è mai arrivata, semplicemente perché già c’era: si tratta di MyAnpal, sistema a cui i beneficiari del Reddito avevano l’obbligo di iscriversi così da poter ricevere informazioni relative ai corsi di formazione nonché alle opportunità di lavoro. Una piattaforma che tuttavia è stata poco sponsorizzata e per questo motivo le aziende iscritte sono state molto poche così da non renderla efficiente come si voleva. A tal punto che Durigon sembra averne dimenticato persino l’esistenza.
Il 1° settembre arriva la nuova piattaforma
Nel testo del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (decreto Lavoro), coordinato con la legge di conversione n. 85 del 3 luglio 2023, viene definito il futuro del Reddito di cittadinanza con il passaggio a due misure alternative:
- il Supporto per la formazione e il lavoro che debutterà da settembre e prevede il riconoscimento di un bonus di 350 euro per massimo 12 mensilità;
- l’Assegno di inclusione, che verrà introdotto a gennaio 2024 e di fatto sostituirà il Reddito di cittadinanza.
A tal proposito, nell’articolo 5 viene annunciato l’avvio di un Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, piattaforma che consentirà l’attivazione dei percorsi personalizzati a cui parteciperanno gli occupabili, oltre a favorire percorsi autonomi di ricerca di lavoro e rafforzamento delle competenze da parte dei beneficiari. Piattaforma che servirà anche per finalità di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo del nuovo Assegno di inclusione.
Realizzato dall’Inps, il Sistema informativo SIISL consentirà l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro e per questo motivo diventerà un punto di riferimento per quei disoccupati impegnati nella partecipazione a una politica attiva.
Dovranno iscriversi al SIISL i beneficiari occupabili che beneficeranno dell’Assegno di inclusione, come pure quelli che richiederanno il Supporto per la formazione e il lavoro. Sarà qui, infatti, che verranno messi a conoscenza di informazioni e proposte su:
- offerte di lavoro;
- corsi di formazione;
- tirocini di orientamento e formazione;
- progetti utili alla collettività;
- altri strumenti di politica attiva adeguati alle proprie caratteristiche e competenze.
Sempre qui verranno informati sullo stato di erogazione del beneficio, come pure sulle attività previste dal patto di servizio personalizzato e dal patto per l’inclusione.
A tal proposito, Durigon ha confermato che la nuova piattaforma sarà disponibile dal 1° settembre, accelerando così il percorso che porterà a riconoscere un bonus di 350 euro a chi ha perso il Reddito di cittadinanza.
L’importanza del SIISL per il bonus 350 euro
Il SIISL sarà importante per tutti coloro che hanno già perso il Reddito di cittadinanza e da settembre potranno fare domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (anche se l’Inps non ha ancora dato alcuna istruzione a riguardo).
Attraverso questa piattaforma, infatti, verranno informati - una volta sottoscritto il Patto di servizio con il Centro per l’impiego - di quelle che sono le attività che se intraprese daranno accesso al bonus di 350 euro. Un contributo che spetta individualmente, tanto che ne potranno beneficiare anche più componenti dello stesso nucleo familiare, ma solo a chi dimostra di essersi attivato per la ricerca di un lavoro.
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