Rendimento dei Bot a sei mesi a -0,224%, il minimo da febbraio: analisi e scenari di un possibile punto di svolta futuro per l’economia italiana.
Questa mattina, 26 giugno, è uscita la notizia sul risultato delle aste dei Bot a sei mesi.
Il collocamento delle obbligazioni italiane a breve scadenza ha fatto registrare un rendimento pari a -0,224%, ai minimi da febbraio scorso.
Piazza Affari in rialzo e lo spread Btp-Bund si attesta al di sotto di 176 punti base.
Quali sono le conseguenze per il futuro dell’economia italiana?
Collocamento dei Bot a sei mesi: record di richieste e rendimenti ai minimi da febbraio
Sono stati resi noti questa mattina alle 11 e 45 i risultati sulle aste dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza sei mesi.
Sono stati collocati 7 miliardi di titoli di Stato italiani contro una richiesta di 11.601 miliardi con un rapporto di copertura 1,66.
Nonostante i dati dell’indice Istat che dipingono la situazione economica italiana ancora in sofferenza sia in termini di rapporto Deficit/PIL che di consumi delle famiglie, l’incremento della domanda delle obbligazioni pubbliche da parte degli investitori fa ben sperare per il futuro dell’economia italiana.
Sorprendentemente, il risultato del processo di collocamento ha mostrato dei rendimenti in territorio negativo a un tasso pari a -0,224% raggiungendo il valore minimo da febbraio.
Questo risultato deve essere letto in maniera positiva in quanto sta a significare una maggiore fiducia degli investitori sull’Italia dopo un periodo fortemente contraddistinto da maggiore rischiosità del debito italiano anche nei confronti della Grecia.
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Non solo investitori italiani ma anche quelli esteri, che possiedono circa il 32,3% del debito pubblico italiano scommettono sul futuro dell’Italia.
Il dato sul collocamento dei Bot a sei mesi, si aggiunge agli altri segnali positivi di questa mattina provenienti sia dalla fiducia delle imprese che dalla fiducia dei consumatori della penisola italiana, conferendo ottimismo tra gli operatori di mercato in merito alla ripresa economica futura.
Il risultato positivo sul collocamento dei Bot a sei mesi, ha impattato sulle borse europee a sullo spread Btp-Bund.
- Piazza Affari, dopo un’apertura moderata adesso viaggia stabilmente in territorio positivo superiore al’1%
- lo spread Btp-Bund è sceso sotto il 176 punti base facendo registrare una diminuzione di oltre il 2% rispetto alla chiusura di ieri.
La riduzione del rendimento al collocamento dei Bot a sei mesi, non si sta traducendo in una riduzione dei rendimenti delle obbligazioni italiane con scadenza più elevata delle stessa entità.
Analizzando i dati sulla curva dei rendimenti delle obbligazioni italiane si vede che i tassi di interesse delle obbligazioni più a breve termine sono diminuiti di più rispetto a quelli delle obbligazioni più a lungo termine.
Come conseguenza, la pendenza della curva dei rendimenti delle obbligazioni italiane sta aumentando.
Curva dei rendimenti obbligazioni governative italiane con scadenza da 0,5 a 30 anni periodo: 26/06/2020 vs 12/06/2020
Questo significa che:
- gli investitori si aspettano un rialzo del tasso di inflazione in futuro e come conseguenza si aspettano un rialzo dei tassi di interesse in futuro da parte della BCE;
- gli operatori di mercato si aspettano un miglioramento delle condizioni economiche dell’Italia in futuro.
Il dato positivo sul collocamento dei Bot significa che la ripresa economica è vicina per l’Italia?
Nonostante sia ancora presto per affermare con certezza che la via di uscita dal periodo di contrazione economica per l’Italia sia vicina, i segnali ci sono.
Il Fixed income market, che mostra sia una maggiore domanda di obbligazioni a breve termine, sia l’incremento della pendenza della curva dei rendimenti delle obbligazioni governative italiane e la maggiore fiducia di consumatori e imprese indicano che la ripresa economica dell’Italia non è poi così lontana.
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