Ricevuta bonus 600 euro, dopo che il sito dell’INPS è andato in tilt sono molti gli utenti in difficoltà. Vediamo come recuperare la ricevuta e quali dati deve contenere affinché la domanda per l’indennità risulti valida.
Ricevuta bonus 600 euro, quali dati deve contenere per essere valida e come si recupera?
Il 1° aprile è stato il giorno di apertura delle domande per l’indennità di 600 euro per le partite IVA, per i lavoratori di determinati settori, così come per il bonus baby sitter: il risultato è che il sito, sovraccaricato da migliaia di richieste, ha rallentato molto le prestazioni.
Visto poi il gravissimo data breach che si è verificato, l’INPS ha deciso prima di chiudere il sito per qualche ora, e poi di organizzare l’accesso programmato, a partire dal 2 aprile.
Sono moltissimi gli utenti che hanno provato a fare domanda per il bonus, e si chiedono se la loro richiesta sia andata a buon fine o meno.
La risposta è nella ricevuta del bonus, ma solo se contiene determinati dati.
Ed è proprio sulla ricevuta relativa alla domanda per l’indennità Covid-19 che si è creato un nuovo problema: i continui blocchi del sito hanno reso impossibile scaricarla per molti.
Vediamo quindi nelle righe che seguono come recuperarla, partendo dall’elencare quali sono i dati che deve contenere.
Ricevuta bonus 600 euro: quali dati contiene
Il 1° aprile si è dato il via alle domande per il bonus per le partite IVA e per il voucher baby sitter, ma non è stata una buona giornata né per l’INPS né per gli utenti.
Il sito INPS infatti prima ha subìto fortissimi rallentamenti nelle prestazioni, poi ha funzionato a singhiozzi tra una schermata bianca e un “servizio non disponibile”, e alla fine è andato in tilt.
Inoltre, l’INPS ha mostrato anche un’enorme falla di sicurezza, visto che sono stati esposti i dati personali di tantissimi utenti.
Insomma, tanti i disagi non solo per l’Istituto, ma anche per gli utenti.
Sono moltissimi infatti i contribuenti che si chiedono se la propria domanda sia andata a buon fine, viste le condizioni del sito internet dell’INPS.
La risposta è nella ricevuta che l’INPS rilascia alla fine della compilazione della domanda per il bonus 600 euro.
Come viene specificato nella guida INPS per la richiesta dell’indennità, è fondamentale che l’utente si ricordi di aprire e scaricare la ricevuta, salvarla ed eventualmente stamparla.
I dati che devono essere contenuti all’interno della ricevuta sono due:
- Codice Identificativo della tua domanda;
- data di presentazione.
Sono solo queste due informazioni, almeno in base a quanto comunicato dall’INPS finora, gli elementi che rendono valida la ricevuta e quindi la domanda per il bonus. Nessun problema, quindi, nel caso in cui non vi siano specificati i propri dati anagrafici.
Ricevuta bonus 600 euro, come recuperarla?
Uno dei problemi maggiormente segnalati dagli utenti è la difficoltà a rintracciare o recuperare la ricevuta del bonus 600 euro.
Questa potrebbe essere la situazione riscontrata da chi ha fatto domanda e ha dovuto fare i conti con i continui blocchi del sito dell’INPS.
Molti utenti hanno infatti segnalato la necessità di aggiornare in continuazione il sito e ricaricare la pagina per poter completare la procedura di invio, che quasi sempre si conclude con una schermata bianca e l’impossibilità di scaricare la ricevuta di avvenuta trasmissione rilasciata dall’INPS.
Attualmente non vi è una procedura standard per recuperarla. Esistono tuttavia diverse possibilità ordinarie di contattare l’Istituto per richiedere maggiori informazioni.
In attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell’INPS, ecco come si potrebbe recuperare la ricevuta:
- chiamando il Contact Center INPS, al numero 803 164 da telefono fisso gratuitamente, o da cellulare il numero 06 164 164 pagando in base alla propria tariffa;
- contattando gli uffici territoriali INPS.
Una seconda alternativa è invece quella di armarsi di pazienza ed attendere.
Solitamente infatti le ricevute relative alle domande presentate all’INPS vengono rese disponibili all’interno del cassetto fiscale, selezionando l’opzione “consultazione domanda” disponibile al posto della funzione di “invio domanda”.
Restiamo comunque in attesa di ulteriori informazioni da parte dell’INPS. Sono in tanti a non aver scaricato la ricevuta disponibile a seguito della presentazione della domanda per il bonus di 600 euro e quindi il problema richiede una soluzione “ufficiale”.
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