La gestione dei rimborsi chilometrici è oggetto di controlli rigorosi da parte degli organi preposti considerata l’esenzione totale da contributi e tasse. Ecco un’analisi degli errori da evitare.
Nel corso del rapporto di lavoro può accadere che il dipendente si sposti in maniera temporanea e provvisoria in una sede diversa da quella in cui è svolta abitualmente l’attività.
A seguito del disagio subito vengono riconosciute dall’azienda una serie di indennità e rimborsi spese, destinatari di una particolare disciplina per quanto riguarda l’assoggettamento delle somme stesse (indicate in busta paga) a contribuzione Inps e tassazione Irpef.
Nello specifico, concentriamoci sui rimborsi chilometrici, da intendersi come le somme riconosciute dall’azienda al dipendente in relazione alla distanza percorsa per esigenze lavorative utilizzando l’autovettura personale. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA