Rimborso 730/2024, il calendario con tutte le date di pagamento

Patrizia Del Pidio

11 Giugno 2024 - 14:04

Quando arriva il rimborso del 730/2024? La liquidazione del conguaglio Irpef a credito varia in base alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Rimborso 730/2024, il calendario con tutte le date di pagamento

La stagione della dichiarazione dei redditi 2024 è nel suo periodo più caldo: gli invii del 730/2024 e del modello Redditi sono iniziati a partire dal 20 maggio e fino al 20 giugno la dichiarazione inviata può ancora essere annullata (per poi inviarne una nuova).

I contribuenti che hanno già inviato all’Agenzia delle Entrate la propria dichiarazione sono in attesa, ora, che venga liquidato l’eventuale rimborso risultante dal conguaglio fiscale. Non tutti i contribuenti, però, lo avranno nella stessa data: a differenza di quello che accadeva fino a qualche anno fa, infatti, la liquidazione del rimborso dipende dalla data di invio dei modelli.

I primi che si vedranno riconoscere il rimborso 730, infatti, sono coloro che hanno inviato la dichiarazione entro il 31 maggio e i primi in assoluto ad avere accesso a queste somme sono i dipendenti statali che hanno presentato la dichiarazione entro la fine di maggio visto che percepiscono lo stipendio del mese di luglio entro la fine dello stesso mese.

Poi toccherà ai pensionati, sempre a patto che abbiano presentato la dichiarazione a maggio, per i quali il cedolino della pensione è già visibile e in esso è già presente il rimborso che riceveranno i primi di agosto insieme alla pensione. Gli ultimi sono i dipendenti privati che, anche se hanno presentato la dichiarazione entro la fine di maggio, riceveranno il rimborso solo con lo stipendio di luglio che, solitamente, viene pagato nel mese di agosto.

Il rimborso derivante dal conguaglio non arriva per tutti nello stesso momento ma la data varia in base a quella di presentazione del modello 730/2024 all’Agenzia delle Entrate.

I primi rimborsi fiscali sono previsti con la busta paga di luglio, laddove il lavoratore ha come sostituto di imposta il datore di lavoro che rimborsa, appunto, il credito Irpef direttamente in busta paga. Ma a luglio avranno il rimborso solo coloro che hanno inviato il 730 entro il 31 maggio.

Se la dichiarazione è stata trasmessa dopo il 31 maggio 2023, per forza di cose, slitta anche il pagamento dell’eventuale rimborso spettante, ma di quanto?

Calendario pagamento rimborso 730/2024

Quello di cui bisogna tenere conto è che l’Agenzia delle Entrate impiega circa 2 mesi a versare le imposte a credito ai lavoratori dipendenti. Per avere, quindi, il rimborso con lo stipendio di luglio è necessario aver presentato la propria dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio 2024 a patto che sia sostituto di imposta e Caf (se si è utilizzato per la presentazione) a loro volta rispettino le scadenze.

I rimborsi del 730/2024, in ogni caso avvengono in 5 distinte finestre che variano, appunto, in base al periodo in cui si è presentata la propria dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate:

  • per le dichiarazioni presentate entro il 31 maggio i rimborsi, come detto, arrivano con la busta paga relativa al mese di luglio;
  • per le dichiarazioni presentate entro il 20 giugno i rimborsi vengono pagati nella busta paga relativa al mese di agosto;
  • per le dichiarazioni presentate entro il 15 luglio il rimborso arriva con la busta paga relativa al mese di settembre;
  • per le dichiarazione inviate entro il 31 agosto, invece, i rimborsi arrivano con la busta paga relativa al mese di ottobre o novembre;
  • per chi, invece, sceglie di presentare il 730 all’ultimo momento e, quindi, entro il 2 ottobre 2023, il prospetto di liquidazione arriva solo entro fine ottobre e il rimborso solo con la busta paga di novembre/dicembre.

E per chi presenta dichiarazione senza sostituto d’imposta?

Se il lavoratore presenta la dichiarazione senza sostituto d’imposta i tempi per ricevere il rimborso si allungano e anche di molto. A prescindere, tra l’altro, da quando la dichiarazione viene presentata.

Per i rimborsi fino a 1.000 euro il pagamento non arriva, infatti, prima della fine dell’anno, ma se il rimborso è superiore a tale cifra ma fino a 4.000 euro bisognerà attendere anche fino a marzo 2025 per ricevere il pagamento.

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