Rimborso 730/2024 per i pensionati, attesa più lunga

Patrizia Del Pidio

4 Giugno 2024 - 08:08

I pensionati otterranno la liquidazione del rimborso 730 più tardi rispetto ai lavoratori dipendenti. Vediamo quando arriva.

Rimborso 730/2024 per i pensionati, attesa più lunga

Il rimborso del 730/2024 richiede un attesa più lunga per i pensionati. Da qualche anno la liquidazione del rimborso fiscale è legata alla data in cui è stata inviata la dichiarazione dei redditi, ma i pensionati devono attendere un mese in più rispetto ai lavoratori dipendenti.

Le regole sulla liquidazione del rimborso Irpef sono mutate da qualche anno, ovvero da quando i tempi per la presentazione della dichiarazione dei redditi si sono allungati. Prima le operazioni di conguaglio erano uguali per tutti, adesso, invece, la data in cui arriva il rimborso dipende dall’invio del 730.

I pensionati già che le vecchie regole avevano un mese in più d’attesa rispetto ai dipendenti, ma si trattava solo di un mese. Ora, se si presenta la dichiarazione nell’ultimo mese (settembre) si rischia di ricevere il rimborso addirittura a fine anno.

Rimborso 730/2024 per i pensionati, attesa più lunga: pagamento ad agosto in caso di invio entro il 31 maggio

Non è luglio il mese a partire dal quale partono i rimborsi IRPEF per i pensionati, ma per capire quando viene accreditata la somma spettante è necessario prendere come riferimento il momento in cui si invia il modello 730/2024.

Per quel che riguarda i titolari di pensioni, è bene evidenziare che già negli scorsi anni i rimborsi fiscali venivano erogati con un mese di ritardo rispetto a quanto previsto per i dipendenti.

Il mese per l’accredito della somma emersa dal modello 730 era agosto per tutti coloro che prendevano una pensione dall’Inps, salvo i casi particolari di controlli preventivi effettuati dal Fisco.

Il decreto Fiscale n. 124/2019, all’articolo 16-bis, ha invece disegnato un meccanismo mobile.

Da quando la scandenza per l’invio della dichiarazione è fissata al 30 settembre, la data per l’erogazione dei rimborsi fiscali è stata legata a quella di trasmissione del modello 730.

Per i pensionati, la regola generale prevede che l’INPS o il diverso ente erogatore dell’assegno effettui il pagamento del rimborso fiscale a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento dei dati del prospetto di liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Per continuare a ricevere il rimborso IRPEF ad agosto, bisogna aver trasmesso il modello 730 entro il 31 maggio 2024.

Rimborso modello 730/2024 sulla pensione di novembre per chi invia la dichiarazione a settembre

Sono sei gli slot temporali di trasmissione che scandiscono i tempi per l’accredito dei rimborsi fiscali che, come sopra evidenziato, spettano ai pensionati dopo due mesi dalla data di elaborazione del modello 730/2024.

Entro il 15 giugno, CAF o professionisti comunicano all’Agenzia delle Entrate il risultato delle dichiarazioni presentate entro il 31 maggio. Sono queste le prime che verranno liquidate in caso di rimborso IRPEF e per le quali, in caso di conguaglio a debito, parte la trattenuta a partire da settembre.

Le dichiarazioni presentate fino al 20 giugno vengono invece comunicate entro la fine del mese. Il 23 luglio tocca a quelle presentate fino al 15 luglio, a metà settembre tocca a chi ha trasmesso il modello 730/2023 entro il 31 agosto e infine sarà il turno di chi presenterà la dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 30 settembre.

Questi ultimi riceveranno l’eventuale rimborso spettante soltanto a novembre.

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