Se chiedo la rinegoziazione del mutuo prima casa posso ottenere ugualmente le detrazioni degli interessi passivi con la dichiarazione dei redditi 2024? Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate.
La rinegoziazione del mutuo consente di mantenere i benefici della detrazione degli interessi pagati alla banca?
In queste settimane molte persone che hanno stipulato un contratto di mutuo nei mesi scorsi stanno pensando alla possibilità di rinegoziazione del mutuo. I tassi di interesse iniziano a scendere e chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso può trovare conveniente rinegoziare.
Molti però si chiedono: se rinegozio le condizioni del contratto di mutuo posso mantenere le agevolazioni fiscali legate all’acquisto della prima casa? Nello specifico si chiedono se possono continuare a portare in detrazione gli interessi passivi sul mutuo. Ecco le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate.
Rinegoziazione del mutuo su quali parti del contratto?
Prima di addentrarci sul tema delle detrazioni fiscali spettanti in caso di rinegoziazione del mutuo, è bene fare una premessa. La rinegoziazione del mutuo è un contratto con cui il debitore rinegozia le condizioni del mutuo con la stessa banca/istituto di credito con cui ha stipulato il contratto. Si differenzia, quindi, dalla surroga che, invece, viene stipulata con una banca diversa.
La rinegoziazione deve essere chiesta dal debitore e mira a ottenere delle condizioni maggiormente favorevoli, ad esempio si può passare dal tasso fisso al variabile, o viceversa, si può optare per un mutuo con tasso variabile con cap, oppure si può scegliere di cambiare il piano di ammortamento (ad esempio riducendo o estendendo la durata del mutuo), diverse sono le opzioni.
Non è detto che la banca sia propensa alla rinegoziazione del mutuo.
Detrazione interessi passivi mutuo e rinegoziazione, sono compatibili?
Fatta questa premessa, vediamo se è possibile continuare ad avere i vantaggi della detrazione degli interessi mutuo prima casa anche in caso di rinegoziazione. A fornire la risposta è l’Agenzia delle Entrate attraverso la rubrica FiscoOggi in cui risponde a un contribuente.
Il contribuente chiede
Ho intenzione di rinegoziare il contratto di mutuo stipulato qualche anno fa per l’acquisto della mia abitazione principale. Mi confermate che dopo la rinegoziazione potrò continuare a detrarre gli interessi passivi?
L’Agenzia delle Entrate conferma che nel caso in cui sia stato stipulato un mutuo per l’acquisto della prima casa, in caso di rinegoziazione non si perdono i vantaggi legati alle detrazioni degli interessi passivi.
Si ricorda che queste sono riconosciute con aliquota al 19% su una spesa massima di 4.000 euro l’anno.
Le agevolazioni fiscali sono riconosciute in quanto non cambiano le parti contraenti e neanche la finalità del mutuo che è comunque diretta all’acquisto della prima casa.
La detrazione spetta nei limiti riferiti alla quota residua di capitale da rimborsare alla data di rinegoziazione del contratto.
A tale quota si possono aggiungere alcuni oneri correlati: eventuali rate scadute e non pagate, la rata relativa agli interessi del semestre in corso (rivalutati al cambio del giorno in cui avviene la conversione), gli oneri susseguenti all’estinzione anticipata della provvista in valuta estera.
Ricordiamo che gli interessi passivi possono essere portati in detrazione, insieme ad altre spese legate alla stipula del mutuo per l’acquisto della prima casa, nel rigo E7 del modello 730/2024.
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