Paga base, scatti, maggiorazioni per lavoro straordinario e supplementare. Tanti sono gli elementi in cedolino disciplinati dai contratti collettivi. Come verificare se si rispetta o meno il Ccnl?
Le due fonti principali che regolano l’elaborazione del cedolino paga sono la legge e i contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl).
Mentre la normativa si preoccupa soprattutto di disciplinare i contributi previdenziali e assistenziali a carico azienda e dipendente, nonché le ritenute fiscali a titolo di Irpef ed addizionali regionali / comunali, i contratti collettivi definiscono quelli che sono gli elementi fissi della retribuzione, gli scatti di anzianità, le maggiorazioni retributive per lavoro straordinario o supplementare, nonché il finanziamento di enti bilaterali, fondi di assistenza sanitaria integrativa e, da ultimo ma non meno importante, le forme di previdenza complementare.
Tutte le variabili di fonte contrattuale devono essere regolarmente verificate da coloro che si occupano dell’elaborazione dei cedolini, posto che i Ccnl sono soggetti a rinnovi con conseguenti modifiche per quanto riguarda, ad esempio, le retribuzioni lorde spettanti per i singoli livelli di inquadramento. [...]
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