Rinnovo del contratto, comparto Scuola: dal Ministero dell’Istruzione la promessa di reperire nuove risorse per un’adeguata valorizzazione del lavoro svolto dal personale docente. Si va verso l’aumento di stipendio a tre cifre?
Rinnovo del contratto per il personale docente: ci sono novità - questa volta positive - visto l’accordo raggiunto tra Ministero dell’Istruzione e sindacati per quello che viene chiamato Patto per l’Istruzione.
Un accordo che tra le tante misure punta a tutelare il lavoro svolto dal personale docente, sia dando ai precari una certezza del lavoro (prevedendo un piano di stabilizzazione che dovrebbe portare ad un nuovo concorso scuola straordinario) che provvedendo ad una valorizzazione economica.
Proprio su quest’ultimo aspetto si colloca il tema centrale di questo articolo, ossia l’aumento di stipendio per gli insegnanti che dovrebbe prevedere un importo più elevato rispetto a quello già anticipato. Tenendo conto delle risorse stanziate per il rinnovo del contratto, infatti, si è parlato di un aumento di 87,00€ medi e lordi per il personale docente: questa cifra, però, grazie a quanto previsto dal Patto per l’Istruzione, potrebbe anche essere più alta.
Aumento di stipendio: per insegnanti “tre cifre in più” in busta paga?
Non è la prima volta che per gli insegnanti si parla di aumenti a tre cifre. In passato si è trattato di sole promesse, in quanto non sono mai state stanziate le risorse per far sì che ciò si realizzasse; adesso, però, ci sono buone sensazioni visto che comunque il Patto per l’Istruzione prevede una serie di misure per la valorizzazione economica del personale docente. A tal proposito, si legge della necessità di “prevedere efficaci politiche salariali del personale con il prossimo rinnovo del contratto, richiedendo lo stanziamento di risorse aggiuntive in coerenza con il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”.
Il Ministero dell’Istruzione, quindi, si impegna a chiedere al Governo nuove risorse per il rinnovo del contratto, da destinare esclusivamente agli insegnanti. E nei prossimi anni si provvederà alla richiesta di risorse aggiuntive per la valorizzazione di tutto il personale della scuola.
D’altronde, obiettivo del Patto è proprio quello di “prevedere un adeguato riconoscimento a tutte le professionalità operanti nella scuola, compresa la dirigenza scolastica”.
Rinnovo del contratto: quante risorse in più per la scuola?
Per il momento ci sono a disposizione 3,7 miliardi di euro per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Risorse che secondo le stime del Governo sono sufficienti per riconoscere un incremento del 4,07% della parte tabellare dello stipendio, mentre i sindacati convergono su cifre più basse visto che comunque bisognerà tener conto delle risorse che saranno destinate a pagare l’indennità di vacanza contrattuale fino ad oggi riconosciuta, come pure per rendere stabile l’elemento perequativo.
Togliendo queste risorse e considerando il solo comparto Scuola, a disposizione per il rinnovo del contratto dovrebbero esserci circa 1,7 miliardi di euro, i quali bastano a malapena per un aumento medio di 87,00€ (cifra lorda), nel quale è compresa la conferma dell’elemento perequativo da 11,50€ medi e lordi.
Ma il Governo si è impegnato a chiedere nuove risorse per fare in modo che il rinnovo del contratto non sia una beffa per gli insegnanti. Basti pensare, infatti, che con l’ultimo rinnovo - attuato sotto l’amministrazione Fedeli - agli insegnanti sono stati garantiti aumenti retributivi medi di 96,00€ lordi mensili, partendo da un minimo di 80,40€ per arrivare ad un massimo 110,00€ (in base all’anzianità e al grado di appartenenza).
Serve far meglio, ed è per questo che si attendono risposte importanti dall’Esecutivo per fare in modo che il Patto per l’Istruzione non si tratti dell’ennesimo obiettivo mancato.
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