Risarcimento auto rubata, quanto spetta dall’assicurazione e quando si rischia di non averlo

Ilena D’Errico

6 Agosto 2023 - 19:27

Auto rubata, ecco in quali casi è previsto il risarcimento, quanto spetta dall’assicurazione e quando si rischia di non averlo.

Risarcimento auto rubata, quanto spetta dall’assicurazione e quando si rischia di non averlo

Scoprire all’improvviso che la propria auto è sparita è un’amara sorpresa, non solo per tutti gli inconvenienti che ne conseguono ma soprattutto quanto all’aspetto economico. Ovviamente il primo passo da seguire è la denuncia per furto, sperando che il veicolo possa essere rinvenuto in buone condizioni e in tempi utili.

Non è però sicuro che l’auto possa essere ritrovata ed è comunque molto probabile che anche in caso di ritrovamento fortuito ci siano diversi danni a cui far fronte, questo nella migliore delle ipotesi. La speranza migliore è quella di ottenere aiuto dall’assicurazione, vediamo allora quando spetta il risarcimento in caso di auto rubata e quando si rischia di non averlo.

Auto rubata, quando spetta il risarcimento dall’assicurazione

Ottenere il risarcimento dall’assicurazione in caso di auto rubata non è così scontato, perché dipende non solo dal tipo di polizza sottoscritta ma anche dalle eventuali clausole presenti e alla responsabilità del guidatore. Questi ultimi elementi sono rilevanti soltanto nel caso in cui sull’auto rubata fosse stata stipulata una polizza accessoria che comprende anche il furto.

È obbligatorio fare assicurare la propria auto, ma l’obbligo vige soltanto per quanto riguarda la sola Responsabilità Civile. Quest’ultima riguarda esclusivamente i danni causati in caso di incidente e consente al veicolo di circolare, ma non prevede la possibilità di risarcimento per tutti gli altri possibili eventi, tra cui il furto.

Sono in molti a non scegliere una polizza accessoria per la propria auto, spesso per risparmiare o perché non sono ritenute protezioni aggiuntive, magari perché il veicolo è un po’ datato. In caso di auto rubata bisogna quindi verificare che la polizza sottoscritta preveda anche il furto, di norma inclusa nella polizza “furto e incendio”. Se questa non è presente, non spetta il risarcimento per il furto. Anche in presenza di una specifica polizza, però, ci sono casi in cui si rischia di non averlo.

Quando si rischia di non avere il risarcimento per il furto d’auto

Le diverse possibilità sull’assicurazione dell’auto in caso di furto dipendono dal tipo di polizza sottoscritta e dalle clausole presenti nel contratto e individuate dalla compagnia. Di norma, ci sono diversi gradi di completezza, che ovviamente corrispondono via via a prezzi più elevati. Per fare un esempio, le polizze accessorie più complete si occupano del risarcimento anche per i danni causati dal tentato furto.

Tutte le indicazioni sono contenute sul contratto, ma in linea generale è fondamentale – ai fini del risarcimento danni – che l’assicurato non abbia alcuna responsabilità nel furto. Tra i casi più comuni individuati dalle compagnie in cui l’assicurazione non paga i danni per il furto d’auto vi sono:

  • Vandalismo;
  • mancata chiusura del veicolo;
  • perdita della chiave senza denuncia;
  • chiavi lasciate dentro l’auto;
  • presenza di sistemi automatici di apertura del veicolo;
  • furti avvenuti dopo eventi catastrofici, come allagamenti o terremoti.

Al di fuori dei casi espressamente indicati dalla compagnia assicurativa, il cliente ha diritto al risarcimento per il furto dell’auto. È però importante capire anche quanto spetta effettivamente e quali sono le tempistiche per ricevere il pagamento, spesso di urgente necessità.

Quanto spetta di risarcimento per l’auto rubata

I tempi per il risarcimento dell’auto rubata, nei casi in cui è previsto, dipendono molto dalle condizioni previste dalla polizza. In linea generale, l’assicurazione prende come riferimento il valore a nuovo del veicolo (presente in fattura o nelle riviste specializzate) per i veicoli nuovi e fino ai primi 6 mesi. Per le auto immatricolate da più tempo, invece, si tiene conto del valore di mercato al momento del furto. In particolare, degrado d’uso, vetustà e usura incidono sul calcolo sia in caso di danno totale (mancato ritrovamento dell’auto) che parziale.

Al valore commerciale del veicolo vengono poi aggiunti il minimo e lo scoperto previsti dal contratto e secondo le modalità dello stesso. Bisogna quindi verificare la presenza di eventuali clausole che possono ridurre il risarcimento oppure tutelare in modo più ampio, ad esempio per quanto riguarda gli oggetti contenuti nell’auto.

Nel caso in cui l’auto sia ritrovata, ma non sia presente una polizza dedicata al furto, potrebbe invece essere molto complicato ottenere il risarcimento, essendo i danni stati causati da eventi dolosi. Anche le sentenze giurisprudenziali mostrano interpretazioni contrastanti a riguardo, perciò è bene affrontare la questione con la propria compagnia ed evitare spiacevoli sorprese.

Quanto tempo ci vuole ad avere il risarcimento per l’auto rubata

Per avere il risarcimento riguardo al furto d’auto è fondamentale effettuare la denuncia e seguire scrupolosamente la procedura prevista dalla propria compagnia, che pertanto dovrebbe essere contattata il prima possibile per evitare errori. Anche in caso di ritrovamento è importante avvisare al più presto la compagnia, in modo da evitare sanzioni o penali e risolvere la questione del risarcimento nel modo opportuno (ad esempio attraverso il ricalcolo).

Se la procedura viene svolta correttamente e non sorgono particolari problemi, il risarcimento per il furto d’auto è liquidato in tempi brevi, di norma entro 1 mese. Non c’è però una legge che imponga dei periodi massimi per il pagamento, che comunque dipende anche dall’esito della perizia (e dall’eventuale allungamento delle tempistiche in caso di necessità di ulteriori accertamenti) e dall’accordo raggiunto.

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