Così il riscaldamento globale distrugge i diritti fondamentali dell’uomo

Riccardo Lozzi

1 Ottobre 2021 - 12:26

I diritti fondamentali dell’uomo sono seriamente minacciati dal riscaldamento globale. Le richieste del Climate Vulnerable Forum all’ONU per intervenire sulla crisi climatica.

Così il riscaldamento globale distrugge i diritti fondamentali dell’uomo

Il riscaldamento globale sta subendo un aumento più rapido del previsto, come riportato in un documento dell’ONU pubblicato l’estate scorsa.

Un fenomeno che rischia di distruggere i diritti fondamentali dell’uomo, tra cui quelli che vengono citati nei primissimi articoli, della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ovvero il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza.

Negli ultimi 50 anni è infatti aumentato di circa 5 volte il numero di catastrofi naturali a causa del cambiamento climatico, provocando il terribile bilancio di 2 milioni di persone rimaste uccise durante tali eventi.

A pagare il prezzo più alto sono stati i Paesi in via di sviluppo, in cui si è verificato il 90% dei decessi totali. Motivo per cui si può affermare che sia stato calpestato il principio secondo cui “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”, come recita l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo.

Il riscaldamento globale mette a rischio i diritti fondamentali dell’uomo

Nel 2020 si è inoltre registrato il record di oltre 55 milioni di sfollati a causa dei disastri climatici, che, secondo uno studio della Banca Mondiale, porteranno a un’ondata migratoria di oltre 143 milioni di persone entro il 2050.

Ma la migrazione per le conseguenze legate al riscaldamento globale non interessa solamente le regioni più povere del mondo.

Anche nei Paesi avanzati si stanno registrando i primi fenomeni di trasferimenti interni da parte delle famiglie appartenenti alla classe medio-alta, le quali, almeno per ora, possono permettersi di spostarsi per ricercare una residenza che non sia a rischio di catastrofi naturali come inondazioni, incendi e temperature proibitive.

Le richieste all’ONU per combattere il cambiamento climatico

Per tali ragioni, diverse organizzazioni internazionali, in primis il Climate Vulnerable Forum, stanno esortando le Nazioni Unite a prendere i più urgenti e significativi provvedimenti al riguardo.

Viene innanzitutto richiesta la creazione della figura dell’inviato speciale per il clima all’interno dell’ONU, in grado di occuparsi in forma pressoché esclusiva del tema del cambiamento climatico e dei diritti umani a esso legati.

Contestualmente il CVF sta spingendo per far rientrare anche i rifugiati climatici all’interno della Convenzione ONU del 1951, poiché al momento, senza tale riconoscimento, questi profughi non hanno diritto alla stessa protezione garantita a chi fugge da guerre e da repressioni politiche interne.

Anche i diritti delle nuove generazioni sono in pericolo, poiché si troveranno a ereditare un pianeta in piena emergenza climatica.

A sostegno di queste misure sembra posizionarsi anche l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet, la quale ha recentemente dichiarato senza mezzi termini che la “tripla crisi planetaria”, ovvero del riscaldamento globale, dell’inquinamento dell’atmosfera e delle deforestazioni, rappresenta “la più grande sfida ai diritti umani della nostra epoca”.

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