Nuovi Ristori, a chi andranno i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni ter?

Rosaria Imparato

29/01/2022

A chi spettano i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni ter? Una panoramica dei beneficiari dei nuovi ristori e dei requisiti necessari.

Nuovi Ristori, a chi andranno i contributi a fondo perduto del decreto Sostegni ter?

Nuovi contributi a fondo perduto nel decreto Sostegni ter: il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2022. Ancora una volta il fulcro del provvedimento riguarda gli aiuti economici da erogare a quelle attività particolarmente colpite dalle misure restrittive e dalle chiusure.

Ma a chi andranno gli aiuti? I beneficiari appartengono a diverse categorie, e tra i requisiti che consentono l’accesso ai ristori ci sono sia il calo di fatturato che la classificazione secondo specifici codici ATECO.

Vediamo quindi a chi andrà questa prima tornata di contributi a fondo perduto.

Nuovi Ristori, i settori beneficiari dei contributi a fondo perduto del decreto Sostegni ter

I fondi messi a disposizione dalla Ragioneria di Stato ammonta a circa 1,5 miliardi di euro. Questa cifra comporta un’impostazione abbastanza obbligata nella distribuzione dei ristori, a partire da quelle imprese che hanno subìto le conseguenze delle restrizioni di questi mesi.

I settori interessati dai nuovi aiuti sono:

  • parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
  • attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
  • commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
  • turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali;
  • discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie;
  • spettacolo, cinema e audiovisivo;
  • sport.

Nuovi contributi a fondo perduto per le attività chiuse: i requisiti

Per quanto riguarda discoteche e sale da ballo, il decreto Sostegni ter ha deciso di rifinanziare un fondo già esistente, quello per le attività economiche chiuse, usato per erogare i contributi a quelle attività chiuse per disposizione di legge per almeno 100 giorni dal 1° gennaio 2021 al 25 luglio 2021.

Il fondo verrà rifinanziato con 30 milioni di euro, e gli aiuti saranno destinati a quelle attività “che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultano chiuse in conseguenza delle misure di prevenzione adottate”.

Per queste attività (discoteche, sale da ballo e locali assimilati) è prevista anche la sospensione dei versamenti relativi a gennaio 2022:

  • delle ritenute alla fonte;
  • delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, in qualità di sostituti d’imposta;
  • dell’IVA.

Per tutti e tre i casi, la scadenza è rinviata al 16 settembre 2022 senza sanzioni e interessi. Non ci sarà il rimborso delle somme già versate.

Bonus a fondo perduto per i commercianti al dettaglio: tornano i codici ATECO

Novità per i commercianti al dettaglio: per quelli con ricavi fino a 2 milioni di euro nel 2019, e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 pari almeno al 30% rispetto al 2019, si aprono le porte dei nuovi aiuti.

Per questa categoria è richiesto tra i requisiti necessari che l’impresa risulti regolarmente costituita, iscritta e attiva nel Registro delle imprese per una delle attività indicate nei codici ATECO specificati nella bozza del decreto Sostegni ter (ATECO 2007: 47.19, 47.30, 47.43, tutte le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99).

La domanda andrà presentata al MISE, secondo istruzioni che saranno definite in un secondo momento. Secondo la bozza, le percentuali su cui verranno calcolati gli importi sono le seguenti:

  • 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000 euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000 euro e fino a un 1 milione di euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro.

Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar e organizzazione eventi

Altri 40 milioni di euro vengono destinati per contributi a fondo perduto per le attività corrispondenti ai codici ATECO che seguono:

codice ATECOattività
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
56.10 Ristoranti e attività di ristorazione mobile
56.21 Fornitura di pasti preparati (catering per eventi)
56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina
93.11.2 Gestione di piscine

Il decreto Sostegni ter rifinanzia con 20 milioni di euro il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite, con aiuti per parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.

Aiuti a sostegno del settore sportivo

Il fondo per gli aiuti allo sport, precedentemente istituito dal decreto Sostegni bis, viene rifinanziato con altri 20 milioni per il 2022. I ristori, costituiti da contributi a fondo perduto e copertura delle spese sanitarie, verranno erogati rispettando questo limite di spesa.

Nello specifico, le spese sanitarie copriranno i costi per:

  • la sanificazione;
  • prevenzione;
  • per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19.

A poterne approfittare saranno le società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, se iscritte al relativo registro nazionale.

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