La riunione BCE e la conferenza stampa del 4 giugno 2020 sotto i riflettori: dalle novità sul PEPP alle nuove stime di crescita e inflazione, cosa è successo?
La riunione BCE e la conferenza stampa di Christine Lagarde sono state le protagoniste indiscusse di oggi, giovedì 4 giugno 2020.
Se infatti da un lato la banca centrale non ha toccato i tassi di interesse, dall’altro essa ha incrementato di 600 miliardi di euro la dotazione del PEPP, il Pandemic Emergency Purchase Programme estendendo altresì la sua durata.
Quanti avevano previsto un aumento di 500 miliardi di sono dovuti ricredere e la riunione BCE di giugno ha immediatamente assunto un’altra piega. I riflettori si sono così spostati sulla conferenza stampa di Lagarde, che Money.it ha seguito nel successivo paragrafo tramite aggiornamenti tradotti in italiano in tempo reale.
BCE: la riunione di giugno in 7 punti
- Tassi di interesse invariati
- PEPP ampliato di 600 miliardi
- PEPP esteso fino a fine giugno 2021
- Stime sul PIL peggiorate
- Stime di inflazione peggiorate
- Nel quadro del PEPP rinvestimenti fino alla fine del 2022
- PAA continuerà a un ritmo di 20 miliardi al mese
La conferenza stampa di Lagarde
Nelle righe seguenti gli aggiornamenti in tempo reale sull’intervento di Christine Lagarde, necessario a spiegare le motivazioni che hanno portato il Consiglio Direttivo ad ampliare la portata del PEPP e ad estendere la sua durata.
15:32 - Fine della conferenza stampa |
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A circa un’ora dall’avvio dell’evento, la conferenza stampa di Lagarde si è conclusa. Il Consiglio Direttivo si riunirà fra 6 settimane.
leggi anche
Calendario BCE 2024, le date delle riunioni
15:30 - Il Recovery Fund |
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Il Recovery Fund al momento è ancora solo una proposta che dovrà essere approvata e ratificata.
15:24 - Il ruolo dell’euro |
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La prossima settimana la BCE pubblicherà un report riguardante l’attuale ruolo della moneta unica, per cui ulteriori domande in merito troveranno risposta in quell’occasione. Il ruolo dell’euro come moneta internazionale, comunque, si rafforzerà davvero con l’unione economica e monetaria.
15:23 - Acquisti flessibili |
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Per tutta la durata del PEPP gli acquisti verranno effettuati con flessibilità.
15:22 - I risultati ottenuti |
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Lagarde continua a difendere a spada tratta il programma di acquisti comunicato a marzo per combattere il coronavirus.
15:16 - Continuano le domande sul PEPP |
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Ha una funzione di backstop: ha la capacità di evitare i rischi di frammentazione, di affrontare stress momentanei e di migliorare la trasmissione della politica monetaria.
15:15 - Si torna in Germania |
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Lagarde ripete quanto già detto in precedenza sulla tanto discussa sentenza della corte costituzionale.
15:13 - Deflazione |
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Certamente è qualcosa di cui la BCE ha parlato ed è un problema centrale per l’istituto visto che il suo obiettivo è la stabilità dei prezzi e visto che siamo molto lontani dal target del “close but below 2%”.
15:08 - Ancora PEPP |
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Lagarde ricorda che il programma sarà temporaneo e mirato a combattere la crisi da coronavirus.
15:05 - Rischi di deflazione |
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“Il mandato della BCE è la stabilità dei prezzi. Il nostro outlook di inflazione è fondamentale nel prendere le nostre decisioni. Quando vediamo un outlook all’1,3% alla fine del nostro orizzonte di proiezioni (nel 2022) significa che bisogna agire.”
15:03 - Ancora sentenza della corte tedesca |
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Lagarde ripete quanto già detto. La BCE ha preso nota della sentenza e il Consiglio è fiducioso che una buona soluzione sarà trovata senza compromettere l’indipendenza della BCE e la supremazia della normativa UE.
14:58 - I tassi di interesse |
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“Abbiamo deciso di utilizzare il PEPP ma abbiamo numerosi altri strumenti che stiamo usando come ad esempio la forward guidance e le TLTRO a tassi particolarmente attraenti. Al momento il PEPP è il più adeguato per rispondere alle necessità determinate dalla crisi.”
14:57 - Perché proprio 600 miliardi? |
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“C’è stato un dibattito sulla cifra ma insieme abbiamo deciso (e c’è stato ampio consenso in merito) che i 600 miliardi avrebbero potuto portarci vicini ai livelli pre-COVID sul fronte inflazione. ”
14:55 - Perché il PEPP è stato incrementato ed esteso? |
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Il PEPP ha già dimostrato di essere un programma di successo, che ha evitato una nuova spirale ribassista dei mercati finanziari. Senza di esso saremmo in una situazione completamente diversa.
L’outlook per la stabilità dei prezzi è stato profondamente influenzato dal virus quindi la BCE ha dovuto rivederlo. Le condizioni finanziarie oggi sono decisamente più ristrette quando dovrebbero essere più lente. In questo contesto l’istituto ha deciso di agire e alzare il PEPP.
“Perché è stato esteso fino a fine giugno 2021? Perché crediamo che per allora l’inflazione inizierà a risalire e avremmo una migliore visibilità della situazione. ”
14:50 - La sentenza tedesca |
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La BCE, ha ricordato Lagarde, è soggetta alla giurisdizione della Corte di giustizia UE che ha già giudicato il programma di acquisti in linea con il mandato della Banca Centrale. Il presidente spera che una soluzione sarà trovata ma sicuramente, ha tuonato, non sarà una soluzione in grado di compromettere l’indipendenza della BCE.
14:46 - Monito ai Paesi |
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Le misure già introdotte dai Paesi devono essere dirette a combattere l’emergenza.
14:42 - Nuove stime sull’inflazione |
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L’inflazione di fondo è scesa dello 0,1% a maggio e lo farà ancora nei prossimi mesi.
Scenario di base:
- 0,3% nel 2020 (-0,8 punti percentuali rispetto alle stime di marzo)
- 0,8% nel 2021
- 1,3% nel 2022
14:40 - Nuove stime sul PIL |
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L’outlook è stato rivisto drammaticamente per l’anno corrente.
Scenario di base:
- -8,7% nel 2020
- +5,2% nel 2021
- +3,3% nel 2022
La bilancia dei rischi è orientata al ribasso.
14:40 - Come sta l’economia |
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Il manifatturiero e i servizi sono stati travolti dal coronavirus. Nel primo trimestre dell’anno il PIL è sceso del 3,8% (q/q). Nel 2° trimestre la flessione sarà peggiore. Alcuni indicatori suggeriscono che il fondo potrebbe essere stato toccato per questo l’economia potrebbe rimbalzare nel terzo trimestre. Certo è che il grado del rimbalzo è ancora incerto.
14:38 - L’obiettivo della BCE |
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Supportare tutti i cittadini dell’Eurozona e trasmettere la propria politica monetaria a tutte le componenti del sistema finanziario. Il Consiglio rimarrà sempre pronto ad aggiustare le sue azioni in linea con il proprio mandato.
14:36 - Giù tutte le stime |
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Sia le proiezioni economiche che quelle sull’inflazione sono peggiorate.
14:33 - Il supporto della BCE |
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Lagarde elenca tutte le misure già confermate nel comunicato, prima fra tutte l’estensione del PEPP fino a giugno 2021 e il suo incremento di 600 miliardi di euro.
14:32 - Crollo senza precedenti |
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Le proiezioni economiche di giugno vedono un crollo senza precedenti per il PIL del 2° trimestre e un recupero nella seconda metà dell’anno.
14:31 - La lettura del comunicato |
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Come di consueto, la conferenza si apre con la lettura del comunicato nel quale Lagarde sottolinea l’attuale difficile situazione economica per l’Eurozona.
Ore 14:30 - Lagarde è arrivata |
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Christine Lagarde è finalmente arrivata. La tanto attesa conferenza stampa di giugno può ufficialmente iniziare.
Ore 14:20 - Sale l’attesa |
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A meno di quindici minuti dall’avvio della conferenza stampa, i mercati hanno già reagito alle decisioni prese in sede di riunione BCE. Le Borse europee hanno limato le perdite del mattino, mentre il cambio euro dollaro è avanzato sui massimi di marzo dopo il comunicato dell’istituto centrale. Dopo qualche minuto però la situazione si è normalizzata.
Riunione BCE: PEPP balza di 600 miliardi. Tutte le novità
Come molti avevano previsto, nella riunione BCE di giugno 2020 i tassi di interesse non sono stati toccati. Allo stesso tempo però il Consiglio Direttivo ha scelto di incrementare il PEPP di ben 600 miliardi di euro, dunque oltre le attese a 500 miliardi.
Il programma emergenziale, dunque, è stato portato a quota 1.350 miliardi di euro. Gli acquisti continueranno ad essere condotti con flessibilità, ma non prenderanno in considerazione i bond spazzatura.
Essi continueranno fino a giugno 2021, ma il Consiglio si riserverà il diritto di proseguire fino a che l’emergenza coronavirus non sarà definitivamente alle spalle.
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Il contenuto seguente è stato redatto prima del comunicato delle ore 13:45 e ha riguardato le attese del mercato su riunione e conferenza stampa.
Le previsioni
In una recente indagine condotta da Bloomberg è trapelato alla perfezione il sentiment di mercato nei confronti della riunione BCE e della conferenza stampa di oggi, giovedì 4 giugno 2020.
Almeno 3 intervistati su 4 hanno detto di aspettarsi che il programma emergenziale di acquisti - comunicato dalla Banca Centrale Europea nel pieno della pandemia - verrà incrementato notevolmente.
La maggioranza degli esperti ascoltati si è detta convinta che la riunione BCE di oggi innalzerà l’asticella di altri 500 miliardi di euro. L’obiettivo? Sempre lo stesso, ossia frenare l’impatto economico del coronavirus dimostrando al contempo il potere dell’istituto centrale dopo la discussa sentenza della corte costituzionale tedesca che ha messo in dubbio il Quantitative Easing.
Molto probabilmente, hanno continuato gli esperti ascoltati, durante la conferenza stampa di Lagarde il PEPP verrà anche esteso al prossimo anno: qualcuno crede che gli acquisti di emergenza continueranno fino a giugno del 2021.
Più o meno dello stesso avviso Florian Hense di Berenberg Economics, secondo cui esiste attualmente una probabilità del 60% che la banca centrale incrementi il suo programma di altri 500 miliardi di euro.
“Le cupe proiezioni sulla crescita e sull’inflazione renderanno facile giustificare tale decisione,”
ha dichiarato, aggiungendo:
“Qualsiasi cosa farà la BCE nella sua regolare sessione del Consiglio Direttivo del 4 giugno, conterà più come un segnale che come uno stimolo economico genuino. Eppure anche i segnali contano. Soprattutto in tempi di elevata incertezza”.
Quella di oggi sarà probabilmente una riunione ricca di novità che verranno giustificate da Lagarde nella conferenza stampa tanto attesa dall’intera Eurozona.
Non solo PEPP nella riunione: occhio a previsioni economiche, tassi e QE
A finire sotto la lente nella riunione BCE di oggi non sarà soltanto il suo programma di acquisti, ma anche le nuove previsioni economiche di Francoforte, che potrebbero confermare le stime già fornite da Christine Lagarde, secondo cui il PIL del blocco collasserà a un tasso compreso tra l’8% e il 12% quest’anno.
I tassi di interesse, invece, non verranno probabilmente toccati e rimarranno ai livelli attuali almeno fino alla fine del prossimo anno. Il Quantitative Easing continuerà all’attuale ritmo di 20 miliardi di euro al mese.
Anche l’inflazione, e i possibili rischi di deflazione, verranno passati al setaccio nel corso del meeting.
Come da programma, le decisioni prese in sede di riunione BCE verranno comunicate dall’istituto alle ore 13:45, mentre la conferenza stampa di Christine Lagarde inizierà alle ore 14:30 italiane.
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