Robinhood al lavoro su un portafoglio per criptovalute

Mauro Speranza

21 Settembre 2021 - 12:17

Un articolo di Bloomberg rivela che l’app di trading sta sviluppando un portafoglio che permettere di inviare e ricevere direttamente criptovalute.

Robinhood al lavoro su un portafoglio per criptovalute

Robinhood sta investendo sempre più nelle criptovalute, visto l’aumento delle richieste provenienti dai suoi utenti appassionati delle valute digitali.
La popolare applicazione dedicata ai trader retail, infatti, sarebbe al lavoro per permettere agli utenti di inviare e ricevere monete digitali come il Bitcoin senza la conversione in dollari.

Robinhood è solo una delle tante società che stanno investendo in criptovalute, dopo che nei mesi scorsi avevano iniziato ad accettarle per usufruire dei loro servizi anche PayPal e Adobe.

Robinhood e le criptovalute

Un articolo di Bloomberg pubblicato oggi rivela che la piattaforma di trading sta testando una funzione di portafoglio digitale che permette agli utenti di depositare e prelevare direttamente criptovalute.

Il giornale americano sostiene di aver visionato degli screenshot di un’interfaccia della versione beta di un portafoglio pronto per essere utilizzato nell’app iOS di Robinhood. L’app presenta anche un codice che si riferisce ai trasferimenti di criptovalute, racconta la fonte di Bloomberg.

Una funzione molto attesa

La funzione risulta molto richiesta e diversi utenti sarebbero in lista di attesa per ottenere il nuovo portafoglio di valute digitali. Per i fan delle criptovalute si tratterebbe di una novità molto importante, in quanto attualmente sulla piattaforma è possibile acquistare il Bitcoin e le altre cripto solo con dollari USA e scambiare asset digitali, perché l’app non ne supporta depositi e prelievi.
La novità arriverebbe a seguito di mesi di lavoro per Robinhood e già il 19 agosto il Ceo Vlad Tenev annunciava in una telefonata che l’azienda stava valutando la possibilità di introdurre un portafoglio di criptovalute.
So che c’è molto entusiasmo da parte della comunità cripto e della comunità Dogecoin, in particolare per avere l’accesso ai portafogli”, ha dichiarato Tenev, sottolineando l’impazienza della società di lanciare la nuova funzione.

Robinhood e le criptovalute

L’applicazione aveva lanciato per la prima volta i servizi di trading di Bitcoin ed Ethereum nel 2018 per i clienti di cinque stati degli Stati Uniti. Da allora, Robinhood ha ampliato il suo supporto altcoin e attualmente consente ai trader con sede in quasi tutti gli stati degli USA (tranne quattro) di accedere alle sue funzioni cripto.
All’inizio di questo mese, l’azienda ha ampliato la sua offerta di valute digitali lanciando una funzione di investimento ricorrente in cripto che permette agli utenti di convertire il dollar cost averaging (DCA) in posizioni in cripto.

I servizi di criptovalute sono diventati una parte importante del bilancio di Robinhood nel 2021 e nel secondo trimestre dell’anno questi rappresentano circa il 41% delle sue entrate con 565 milioni di dollari provenienti dal trading di criptovalute. Questi numeri testimoniano un aumento importante, in quanto la società aveva generato 5 milioni di dollari dal trading di cripto durante tutto il 2020.

Le altre società che accettano criptovalute

Robinhood non è il solo a cercare di espandere la sua attività nel settore delle criptovalute e il numero di grandi aziende che annunciano mosse per abilitare i pagamenti degli asset digitali aumenta giorno dopo giorno
Cointelegraph ha riportato il 16 settembre che AMC Entertainment prevede di accettare i pagamenti dei biglietti del cinema in Ether (ETH), Litecoin (LTC) e Bitcoin Cash (BCH) entro il 2022. Si tratta di un’ulteriore passo per l’azienda, visto che già ad agosto aveva annunciato piani per supportare i pagamenti Bitcoin.

Il 15 settembre, il gigante del software Adobe annunciava che i trader che utilizzano il suo prodotto Adobe Commerce saranno in grado di accettare pagamenti in criptovaluta attraverso Paypal dal quarto trimestre di quest’anno.
Proprio PayPal era tra le grandi società che aveva iniziato ad accettare Bitcoin per i propri servizi e lo scorso 17 settembre annunciava che anche tutti i clienti idonei nel Regno Unito possono ora comprare, conservare e vendere criptovalute usando i propri conti, dopo che questa funzione era già disponibile negli Stati Uniti.

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