Roma: il CdA dà il via libera all’emissione di un bond da 275 milioni di euro. L’obiettivo del prestito obbligazionario è quello di rifinanziare il debito di 215 milioni di euro contratto con Goldman Sachs
La Roma emetterà un bond, ossia un prestito obbligazionario, non convertibile del valore nominale complessivo di massimo 275 milioni di euro. Lo scopo dell’operazione stabilita dal CdA del club giallorosso è duplice.
Da una parte punta a rifinanziare il debito di 210 milioni di euro stipulato con Goldman Sachs e abbassare il tasso d’interesse del finanziamento, e dall’altra di avere in cassa maggiore liquidità grazie alla differenza tra il valore bond della Roma e quello del debito.
Come riferito in una nota dal club del Presidente italo-americano, i termini del prestito obbligazionario saranno determinati sulla base delle opportunità offerte dal mercato e saranno comunicati non appena definiti.
La struttura del bond Roma
Come si legge dal comunicato rilasciato dal club giallorosso, l’emissione del bond è finalizzato a rifinanziare il debito esistente in capo alla controllata ASR Media and Sponsorship S.p.A e di dotare la Società di risorse finanziarie per la propria attività.
Il bond sarà riservato ad investitori qualificati e da quotarsi su un mercato regolamentato dell’Unione Europea e le garanzie che saranno connesse all’operazione, i covenants finanziari e gli ulteriori impegni da osservare per l’intera durata del prestito obbligazionario dalle parti coinvolte risultano standard rispetto ad operazioni similari.
Il comunicato del CdA poi aggiunge:
“In particolare, Media and Sponsorship S.p.A, agirà in qualità di emittente, mentre la Società e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. agiranno per l’assunzione di impegni e obblighi e per prendere atto delle previsioni del prestito obbligazionario stesso”.
Roma: il debito contratto con Goldman Sachs
La decisione giallorossa di emettere il bond da 275 milioni di euro nasce quindi soprattutto dalla necessità di rifinanziare il debito contratto ormai oltre quattro anni fa, precisamente il 12 febbraio 2015, con la banca Goldman Sachs.
Infatti proprio quel giorno la Roma sottoscrisse con la banca americana un contratto di finanziamento per un importo di 175 milioni di euro in capo alla controllata ASR Media and Sponsorship S.p.A.
Successivamente, il 22 giugno 2017, il contratto è stato rifinanziato con una proroga della scadenza del rimborso dal giugno 2020 al 22 e un aumento dell’importo a 230 milioni di euro.
La necessità di dar vita al bond è stata dettata da un altro fattore importante: il tasso di interesse del debito contratto con Goldman Sachs. Esso infatti si aggirava a una cifra vicino al 7%.
I bond emessi dalle società di Serie A
La decisione di una società di calcio di emettere un bond tra l’altro non è una novità in Serie A. L’Inter per esempio è stata la prima ad avviare questa pratica nel massimo campionato italiano. Il club nerazzurro alla fine del 2017 ha infatti emesso un prestito obbligazionario della cifra di 300 milioni di euro con scadenza 2022 al 4,875%.
Lo stesso fece anche il Milan durante la parentesi del Presidente di Yonghong Li, il quale aveva lanciato un doppio bond da 128 milioni di euro per rimborsare il prestito soci da 73 milioni concesso da Rossoneri Sport Investment Lux e per reperire nuove risorse da utilizzare sul mercato. Il doppio bond fu poi saldato a settembre 2018 dal fondo Elliott.
Oltre alle due squadre milanesi, la terzo squadra che si è avvalsa di un bond in Italia è la Juventus che diede vita a questa operazione finanziaria per portare a Torino Cristiano Ronaldo. Tant’è che il prestito obbligazionario - che ha aggravato la situazione debitoria della Juventus, è stato soprannominato “Ronaldo Bond”.
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