A domanda presentata, ora bisogna non dimenticare le date di pagamento delle rate della rottamazione 2023 per non far decadere la sanatoria.
La decadenza della sanatoria è il più grande rischio che si corre nella rottamazione quater. E lo si può correre o quando non si hanno abbastanza soldi per il pagamento delle rate o quando ci si dimentica di pagare una delle rate alla scadenza. Perchè, a differenza della rateazione ordinaria chi aderisce alla rottamazione quater deve rispettare rigidi paletti e non può saltare neanche un pagamento. E la tolleranza massima prevista nel ritardo del pagamento è di soli cinque giorni dalla scadenza. è quello del rischio di decadenza della sanatoria.
Ma le rate hanno una cadenza trimestrale non precisa e non mensile e il rischio di saltarne, ad esempio, una, per una dimenticanza potrebbe essere alto, soprattutto se si è assorbiti da altri pensieri.
Proprio per questo motivo l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente un servizio che si chiama “se mi scordo”. Serve a non dimenticare la scadenza di una rata e a evitare la decadenza del piano rateale agevolato. Vediamo come funziona.
Le date della rottamazione
Come ben sappiamo, ormai, la data ultima per aderire alla definizione agevolata era il 30 giugno 2023.
Se la domanda presentata verrà accolta, poi, si potrà decidere se pagare in un’unica soluzione il 31 ottobre o se scegliere un piano di rateazione che avrebbe le seguenti scadenze:
- 31 ottobre 2023
- 30 novembre 2023
- 28 febbraio 2024
- 31 maggio 2024
- 31 luglio 2024
- 30 novembre 2024
- 28 febbraio 2025
- 31 maggio 2025
- 31 luglio 2025
- 30 novembre 2025
- 28 febbraio 2026
- 31 maggio 2026
- 31 luglio 2026
- 30 novembre 2026
- 28 febbraio 2027
- 31 maggio 2027
- 31 luglio 2027
- 30 novembre 2027.
Ovviamente il piano di rateazione cambia in base al numero di rate con cui si decide di pagare il proprio debito. Ma proprio perché non sono rate dalla scadenza costante e perché è un piano che si prolunga nel tempo, il rischio di dimenticare una scadenza è molto alto.
Come funziona “Se mi scordo”?
Soprattutto in un piano di rateazione come quello della rottamazione che è molto rigido, offrendo solo cinque giorni di tolleranza, dimenticare una scadenza potrebbe essere molto costoso e potrebbe significare dover tornare a pagare il debito iniziale comprensivo di sanzioni e interessi.
Proprio per questo l’Agenzia mette a disposizione il servizio “Se mi scordo” che tramite SMS o e-mail ricorda al contribuente, a ridosso delle scadenza la data del pagamento. Una sorta di promemoria per i contribuenti più sbadati che non vogliono rischiare di dimenticare le scadenze.
Il servizio va attivato accedendo alla propria area riservata del sito dell’Agenzia. Per l’attivazione basterà inserire il proprio numero di cellulare se si preferisce ricevere un SMS, o la propria mail se si preferisce questo tipo di avviso. Qualche giorno prima della scadenza di ciascuna rata, poi, il servizio manderà un promemoria per avvisare dell’imminente scadenza.
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