In vista della scadenza della sesta rata della rottamazione, vediamo come recuperare o moduli per pagare per chi ha lo Spid e per chi non ce l’ha.
Dove trovare i bollettini per pagare la rottamazione quater? Come recuperare i moduli per chi è in possesso di Spid e cosa deve fare chi non ce l’ha? Con l’avvicinarsi della scadenza della sesta rata della rottamazione, è importate arrivare preparati alla scadenza con i giusti moduli per effettuare il pagamento delle somme.
La scadenza della sesta rata, fissata al 30 novembre, che cade di sabato, slitta al 2 dicembre 2025. Grazie ai cinque giorni di tolleranza e alle festività che cadono nel mezzo (tra fine settimana e 8 dicembre) è considerato tempestivo il pagamento effettuato entro il 9 dicembre per evitare la decadenza.
I bollettini per pagare le rate della rottamazione, infatti, sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 settembre 2023, e quelli riferiti alle prime 10 rate erano contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” con cui era stato comunicato, tra l’altro, l’esito della domanda di accesso alla definizione agevolata.
La definizione agevolata, però, ha scadenze molto lunghe (in media si paga una rata ogni tre mesi) e non è raro che con il passare dei mesi i contribuente smarriscano o deteriorino i modelli per effettuare il pagamento. In questa breve guida vi spiegheremo come recuperarli direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, con o senza credenziali di accesso. I bollettini, infatti, possono essere recuperati sia in area riservata che in quella pubblica.
Pagamenti puntuali per non decadere dalla rottamazione
Indispensabile, per chi ha aderito alla rottamazione, è rispettare le scadenze. Anche se nei normali piani di dilazione anche un pagamento effettuato in ritardo non permette di decadere dalla rateizzazione, nella definizione agevolata le scadenze sono molto più rigide Ad accezione dei 5 giorni di tolleranza, previsti per ogni singola scadenza, i versamenti devono essere effettuati entro la data stabilita per non rischiare la decadenza del piano. Il problema principale della definizione agevolata è rappresentato da un piano di dilazione molto lungo che rischia, appunto, di far saltare qualche appuntamento con i versamenti.
Se si ha un impegno mensile con le rate da pagare, a lungo andare diventa una sorta di appuntamento, ma la rottamazione ha scadenza a tre, due o quattro mesi e il contribuente non solo rischia di dimenticare una data e decadere, ma anche di perdere i bollettini per effettuare il versamento. Proprio per evitare di trovarsi a ridosso della scadenza senza il modulo per effettuare il pagamento vi è la possibilità di richiedere i bollettini via email, vediamo come fare.
Come richiedere bollettini rottamazione via mail
I bollettini per versare le rate della rottamazione quater possono essere richiesti sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, senza bisogno di accedere. Il servizio, infatti, è messo a disposizione nell’area pubblica del portale e non richiede necessariamente il possesso delle credenziali di accesso o dello Spid.
Il form in questione serve per ricevere via mail una copia della “Comunicazione delle somme dovute”. Si tratta della comunicazione che l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha fatto pervenire a tutti i contribuenti la cui domanda di adesione alla definizione agevolata è andata a buon fine (entro settembre 2023). Nella comunicazione in questione sono presenti anche i moduli di pagamento per le prime dieci rate della rottamazione quater.
Come si presenta la richiesta della copia della comunicazione? Nella home page dell’Ader, in “Servizi” si trova il form dedicato alla “Definizione agevolata – Comunicazione delle somme dovute” a cui si può accedere in area riservata o pubblica.
Se si procede in area pubblica, senza autenticarsi nel form è necessario allegare in un unico file la “Dichiarazione sostitutiva richieste in proprio” debitamente compilata e un documento di identità. La dichiarazione in questione può essere scaricata dalla stessa pagina dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, ma per maggiore comodità la mettiamo, di seguito, a disposizione dei nostri lettori.
Se si presenta, invece, richiesta per altri soggetti è necessario allegare:
- “Dichiarazione sostitutiva richieste per altri soggetti”;
- documenti specifici richiesti per ogni casistica.
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Recuperare i bollettini in area riservata
Se si vuole procedere al recupero dei bollettini in area riserva, sicuramente, la procedura è molto più semplice. Autenticandosi all’accesso, infatti, non è necessario allegare un documento di riconoscimento.
L’operazione è semplicissima: dopo aver effettuato l’accesso al portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione come cittadino, basterà scegliere la voce “Definizione agevolata” e nella pagina che si apre cliccare su “Comunicazione delle somme dovute”. A questo punto è possibile visualizzare i documenti e procedere a scaricare o stampare i bollettini che occorre recuperare.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione, quindi, mette a disposizione dei contribuenti un servizio che consente, in qualsiasi momento del piano di dilazione, di recuperare i moduli per pagare le rate residue sia per chi è in possesso di Spid (che riesce ad autenticarsi nella propria area riservata), sia per chi non ce l’ha. In questo caso, però, è necessario fornire le prove della propria identità, allegando alla richiesta anche un documento di riconoscimento.
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