Rottamazione quater, la proroga permette ai decaduti di rientrare nel piano?

Patrizia Del Pidio

5 Agosto 2024 - 10:41

Prorogata la scadenza della quinta rata della rottamazione quater, lo slittamento permette di rientrare nella definizione agevolata ai decaduti?

Rottamazione quater, la proroga permette ai decaduti di rientrare nel piano?

La proroga della quinta rata della rottamazione quater arriva a meno di 24 ore dalla scadenza per il pagamento della stessa, ma prevede anche la remissione in bonis per saldare eventuali altre rate scadute e non pagate? I decaduti con questa proroga, potranno rientrare nella definizione agevolata saldando tutte le rate scadute entro il 15 settembre?

La scadenza della quinta rata della rottamazione quater era fissata al 31 luglio, se si considerano anche i 5 giorni di tolleranza il termine ultimo per pagarla era fissato al 5 agosto. Ora il pagamento può essere effettuato entro il 15 settembre, uno slittamento certamente positivo per i contribuenti, visto il carico fiscale di questi mesi estivi, ma forse non basta allo scopo.

Secondo l’Associazione Nazionale Commercialisti, infatti, insieme allo slittamento sarebbe bene prevedere anche una remissione in bonis di tutte le rate già scadute, per permettere ai decaduti di rientrare nella definizione agevolata.

Lo slittamento della quinta rata della rottamazione

Come abbiamo detto, la quinta rata, in scadenza il 31 luglio, è stata prorogata al 15 settembre. I contribuenti avranno, in questo modo un mese e mezzo in più per saldare la rata. La proroga, in ogni caso, pur interessando moltissimi contribuenti, è arrivata all’ultimo momento (quando magari i più virtuosi avevano già provveduto al versamento delle somme) e soprattutto non c’è un atto che ne preveda l’entrata in vigore.

Anche se lo slittamento, come abbiamo detto, regala un po’ di ossigeno a chi vedeva con preoccupazione alla scadenza, questo intervento potrebbe non essere impattante come si pensa. L’atto dovrebbe riguardare, infatti, non solo chi aveva problemi a saldare la quinta rata, ma dovrebbe permettere anche a chi, non avendo pagato una di quelle precedenti, è decaduto dalla definizione agevolata.

Le due proroghe precedenti, quella di dicembre e quella di marzo, infatti, avevano consentito non solo di versare la rata precedentemente scaduta il cui termine era stato fatto slittare in avanti, ma anche di poter saldare entro una data X tutte le rate scadute e non pagate fino a quel momento per rientrare nel piano di dilazione.

Più flessibilità nella proroga

Quello che appare necessario, quindi, è che l’atto preveda anche la remissione in bonis per tutte le prime 5 rate, che possono essere state troppo onerose per parte dei cittadini tanto da indurli a decadere dalla rottamazione. Lo slittamento a settembre, quindi, per essere efficace, dovrebbe permettere di pagare, oltre alla quinta rata scaduta il 31 luglio anche:

  • la quarta rata scaduta il 31 maggio;
  • la terza rata scaduta il 28 febbraio;
  • la seconda rata scaduta il 30 novembre;
  • la prima rata scaduta il 31 ottobre.

Una misura di questo tipo permetterebbe anche a chi è decaduto per aver versato una delle prima quattro rate con un lieve ritardo (superiore ai 5 giorni) di rientrare nel beneficio.

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