Rottamazione quater, nessuna compensazione con i crediti Iva

Nadia Pascale

11 Agosto 2023 - 12:45

Chi sta ricevendo il prospetto di liquidazione della rottamazione quater si chiede se sia possibile pagare gli importi con la compensazione con crediti Iva. La risposta dell’AdE non lascia dubbi.

Rottamazione quater, nessuna compensazione con i crediti Iva

Cosa succede se si vanta un credito Iva nei confronti dell’Erario e contemporaneamente si è debitori di somme definite con la rottamazione quater? Questa la domanda che si pongono molti contribuenti che stanno ricevendo in questi giorni il prospetto di liquidazione delle somme dovute.

A rispondere è direttamente l’Agenzia delle Entrate con la risposta a Interpello 372 del 2023 che esclude il ricorso a una compensazione Iva, ecco perché non è possibile liberarsi del debito fiscale in questo modo.

AdE, non è ammessa la compensazione tra rottamazione quater e crediti Iva

Le rate della rottamazione quater si possono compensare con i crediti Iva? Ecco cosa dice l’Agenzia delle Entrate.

La rottamazione quater consente la definizione agevolata dei debiti tributari risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Scaduti i termini per proporre la domanda di adesione, i contribuenti che stanno ricevendo in questi giorni il prospetto di liquidazione, si chiedono come alleggerire il peso degli importi da versare.
Ricordiamo infatti che il provvedimento di pace fiscale in oggetto consente di liquidare il debito con l’Erario versando la quota capitale e le spese di riscossione, sono quindi eliminate le sanzioni e l’aggio.
Non essendovi un taglio dell’imposta effettivamente dovuta, gli importi possono essere anche importanti e, sebbene sia stata prevista la possibilità di accedere alla rateizzazione, in molti vorrebbero alleggerire il carico.

Chi ha aderito alla rottamazione quater spera ovviamente di pagare il meno possibile e se vanta crediti dall’Erario, è normale che vorrebbe utilizzare quei crediti per liberarsi almeno in parte del carico fiscale.
Proprio per questo diversi contribuenti hanno chiesto delucidazioni in merito alla possibilità di attuare una compensazione con i crediti Iva.

La risposta dell’Agenzia delle entrate all’Interpello 372 non ammette dubbi e perplessità, è esclusa questa possibilità e il motivo è nella lettera della legge di bilancio 197/2022 ( legge di bilancio 2023) che regolamenta la rottamazione quater e non prevede il pagamento tramite compensazione con altri crediti.

Perché non è possibile pagare il debito da rottamazione quater con crediti Iva?

La legge di bilancio 2023, all’articolo 1, comma 242, prevede come forme di pagamento della rottamazione quater:

  • domiciliazione in conto corrente;
  • moduli di pagamento precompilati, allegati dall’agente della riscossione;
  • pagamento presso gli sportelli dell’agente della riscossione.

Tra le modalità non è appunto prevista la compensazione dei crediti tramite pagamento con modello F24 e quindi deve essere esclusa questa possibilità.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, trattandosi di un provvedimento di tipo straordinario deve essere applicata esclusivamente la legge che lo regolamenta e la stessa deve essere interpretata in senso restrittivo.
Siccome dalla lettera della legge si evincono quali sono i metodi di pagamento, non si può, con atto subordinato alla legge ordinaria, prevederne uno ulteriore rispetto a questi.

L’Agenzia esclude anche la possibilità di utilizzare altri crediti commerciali, derivanti ad esempio da contratti di fornitura a un ente pubblico. Ricordiamo che in seguito a proroga dei termini, la prima rata della rottamazione quater deve essere pagata entro il 31 ottobre 2023.

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