L’intelligenza artificiale è stata sfruttata dai criminali per rubare 24 milioni di euro.
Un dipendente di una società finanziaria di Hong Kong ha trasferito il corrispondente di 23,7 milioni di euro a quella che riteneva essere la filiale britannica della sua azienda. I truffatori hanno utilizzato l’intelligenza artificiale - la tecnologia deepfake , nello specifico - per impersonare il direttore finanziario e altri colleghi in una videoconferenza, come riferito dalla polizia di Hong Kong.
Non è stata rivelato né il nome dell’azienda truffata né quello del lavoratore. La truffa ha avuto lo luogo a inizio febbraio.
In una conferenza stampa la polizia locale ha assicurato che in relazione a questo caso sono già stati effettuati sei arresti.
Truffato dall’AI con il deepfake. Cosa è successo?
Come spiegato dal sovrintendente Chan, tutto è iniziato quando il dipendente ha ricevuto un messaggio che presumibilmente proveniva dal direttore finanziario della sede inglese dell’azienda dove lavorava. Il messaggio richiedeva di effettuare un trasferimento di denaro segreto, una richiesta che ha fatto sospettare al dipendente di poter essere alle prese con una truffa via email per ottenere dati aziendali riservati.
Tuttavia, questi sospetti sono scomparsi dopo una videochiamata. Secondo l’ufficiale di polizia, il dipendente ha visto e parlato con il presunto l’amministratore delegato dell’azienda britannica, così come con altri dipendenti presenti nella videocall.
Il truffatore, racconta Chan, ha affermato di aver riconosciuto l’aspetto e il tono di voce dei colleghi nella videochiamata, quindi ha abbassato la guardia ed ha effettuato un bonifico del valore di 200 milioni di dollari di Hong Kong (23,7 milioni di euro), come gli avevano chiesto.
Questo caso si aggiunge ad altri, simili, che cominciano a fiorire e che diventeranno sempre più frequenti grazie alla facilità d’uso e al rapido avanzamento delle nuove intelligenze artificiali generative.
Le immagini sviluppate con le nuove tecnologie sono spesso indistinguibili dalla realtà e, nel futuro, potranno avere un impatto devastante sulle persone poco informate.
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