Sai che questa moneta da 1 centesimo di euro vale quasi €7.000?

Giacomo Astaldi

28 Settembre 2024 - 07:59

Esiste una moneta da 1 centesimo di euro può valerne quasi 7.000 grazie a un clamoroso erroredi conio.

Sai che questa moneta da 1 centesimo di euro vale quasi €7.000?

Nel mondo del collezionismo, la moneta da 1 centesimo di euro che raffigura la Mole Antonelliana, anziché il Castel del Monte, è uno dei pezzi più ambiti (e preziosi).

Questo errore di conio, avvenuto nel 2002, ha conferito una certa rarità a questa moneta, con circa un centinaio di esemplari stimati in circolazione.

Proprio la rarità e la particolarità di questo pezzo hanno spinto il suo valore alle stelle: nel 2013, una di queste monete è stata venduta all’asta per 6.600 euro.

Questa moneta da 1 centesimo vale quasi 7.000 euro

La moneta da 1 centesimo con la Mole Antonelliana è diventata un oggetto di grande desiderio tra i collezionisti.

Nonostante il valore iniziale fosse di poche migliaia di euro, la competizione all’asta ha fatto sì che il prezzo finale toccasse i 6.600 euro, un aumento del 164% rispetto al prezzo di partenza.

Cosa c’è dietro l’errore di conio

L’errore si è verificato quando alcune monete da 1 centesimo furono erroneamente coniate con l’immagine della Mole Antonelliana, che dovrebbe essere presente solo sulle monete da 2 centesimi. La scoperta fu fatta da Bolaffi, una delle principali società italiane di numismatica, che notò questa incongruenza all’interno di alcuni set di monete a loro affidati.

La Guardia di Finanza sequestrò subito sei kit contenenti queste monete per indagare sulla questione, portando infine a un contenzioso legale tra Bolaffi e il Museo della Zecca.

Nel 2013, la sentenza 1278/13 il giudice legittimò la proprietà di Bolaffi, permettendo alla società di mettere all’asta gli esemplari di monete rare.

Moneta da 1 centesimo di euro raffigurante la Mole Antonelliana Moneta da 1 centesimo di euro raffigurante la Mole Antonelliana .

Il suo valore massimo è stato infatti raggiunto durante un’asta della stessa Bolaffi nel 23 maggio 2013.

Il prezzo di apertura d’asta era di 2.500 euro. La società, al tempo, ha fatto sapere che più collezionisti si sono sfidati a colpi di rilanci per ottenere la moneta rara, motivo per cui il prezzo finale risulta essere del 164% superiore rispetto a quello di base.

«È un risultato che supera le nostre aspettative –dichiarò al tempo Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato del Gruppo Bolaffi. «È una moneta ancora molto “giovane”, e questa prima volta all’asta rappresenta un precedente importante per stabilirne il valore collezionistico. Non escludiamo che dopo questo risultato possano arrivare le ultime segnalazioni di quegli “scettici” possessori che pur avendola trovata nel lontano 2002, fino ad oggi l’hanno tenuta nascosta, e che ora, dopo questo exploit, potrebbero essere intenzionati a venderla».

Attenzione ai falsi

A causa della sua rarità, questa moneta è particolarmente soggetta a falsificazioni.
Circolano diversi esemplari contraffatti, soprattutto online, e per questo motivo si consiglia di prestare la massima attenzione quando si acquista o si vende una moneta con questa particolarità.

Il numero limitato di esemplari autentici rende fondamentale rivolgersi a esperti del settore per verificare l’autenticità del pezzo.

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