Il salvataggio di Banca Carige si chiuderà a metà luglio: le ultime notizie
La partita per il salvataggio di Banca Carige si chiuderà più o meno in 20 giorni.
A confermarlo il direttore generale del FITD Giuseppe Boccuzzi, che a Radiocor ha ricordato come per mettere a punto una soluzione accettabile bisognerà ancora attendere qualche settimana.
D’altronde, dopo il dietrofront di BlackRock e ancora dopo la chiusura del Fondo Interbancario alla proposta di Apollo, il salvataggio di Carige si è complicato ancora. Tra le ipotesi al vaglio la cosiddetta soluzione di sistema: è proprio questa che potrebbe vedere la luce a metà luglio.
Salvataggio Carige: svolta dietro l’angolo
All’inizio della settimana, dopo numerose indiscrezioni sul probabile rifiuto dell’offerta di Apollo, il FITD ha preso in mano la situazione e ha proposto una sorta di piano B per farsi carico del salvataggio di Carige assieme agli azionisti e magari a eventuali nuovi partner (tra i nomi circolati anche quelli di Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno e Credito Sportivo).
Stando a quanto emerso ieri, questa soluzione prevederebbe un aumento di capitale più grande del previsto (circa 800 milioni contro i 630 inizialmente prospettati) e poi, nell’arco di un anno, l’intervento di un player pronto all’aggregazione e la conseguente riduzione della partecipazione del FITD.
“Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Schema Volontario, ha espresso nella giornata di lunedì il fermo intendimento di intervenire, anche in tempi ristretti collaborando con la banca, tanto che già martedì stesso abbiamo avviato un confronto con i tecnici del FITD volto ad analizzare approfonditamente l’assetto patrimoniale ed organizzativo del Gruppo Banca Carige con l’obiettivo di definire adeguati interventi per il rilancio”,
hanno affermato Innocenzi, Modiano e Lener in una lettera ai dipendenti.
Certo è che l’ok della BCE, la stessa che ha commissariato la ligure all’inizio dell’anno, sarà necessaria. Tra oggi e domani, ha continuato Il Sole 24 Ore, potrebbero essere definiti quantomeno i tempi del progetto.
La nuova proposta di Apollo
Sullo sfondo resteranno gli americani di Apollo, la cui prima proposta è stata giudicata insufficiente ed economicamente inaccettabile. Stando alle ultime indiscrezioni di stampa, però, il fondo avrebbe già preparato una nuova offerta, e si sarebbe detto pronto a salire oltre i 130 milioni iniziali.
“Chiunque può fare proposte. È ovvio che l’ideale sarebbe se si fa una proposta interessante”,
ha comunque dichiarato Castagna, l’ad di Banco BPM, con un velato scetticismo.
Sia la cosiddetta soluzione di mercato che la nuova proposta del fondo Apollo verranno esaminate a metà luglio. Le deliberazioni definiranno una volta per tutte il salvataggio di Banca Carige.
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