Salvataggio Alitalia: cosa prevede l’offerta di Lufthansa, iniziata a delinearsi nelle ultime ore?
Salvataggio Alitalia: cosa prevede l’offerta di Lufthansa?
Nonostante il dossier sia stato rinviato al 21 novembre, giorno in cui la cordata degli interessati dovrà presentare una volta per tutte la propria offerta vincolante, i colpi di scena non hanno smesso di tenere con il fiato sospeso.
Più nello specifico, il mercato ha iniziato a domandarsi cosa prevede l’offerta di Lufthansa dopo la missiva ricevuta ieri da Ferrovie dello Stato e dal Ministero dello Sviluppo Economico. I tedeschi potrebbero davvero cambiare le carte in tavola.
Salvataggio Alitalia: cosa prevede l’offerta di Lufthansa?
Qualche mese fa, grazie al lavoro e agli sforzi dei commissari straordinari e dei player interessati, il salvataggio di Alitalia ha iniziato a definirsi. FS, Atlantia e Delta Air Lines si sono dette pronte a partecipare, anche se con il passare del tempo le divisioni interne alla cordata si sono palesate.
Al centro del dibattito la volontà degli americani di non andare oltre il 10% e di non concedere alla holding della famiglia Benetton le garanzie richieste (soprattutto dal punto di vista delle rotte).
Le problematiche intestine hanno impedito il raggiungimento di un’intesa (e dunque la presentazione di un’offerta vincolante) entro il 15 ottobre. I termini sono stati dunque rimandati (ancora) al 21 novembre.
Nel bel mezzo di queste discussioni si è inserita all’improvviso anche Lufthansa che nella giornata di ieri, mercoledì 30 ottobre, ha confermato la sua intenzione di partecipare attivamente al salvataggio di Alitalia, ma come?
L’offerta dei tedeschi potrebbe prevedere più dei 100 milioni messi sul piatto da Delta. Anche se nella missiva la cifra non è stata specificata, la maggior parte del mercato crede che questa si aggirerà sopra i 150 milioni. Per Il Corriere, il vettore si spingerà fino a 200 mln.
I nodi da sciogliere
Diversi mesi fa i tedeschi hanno già tentato di avvicinarsi alla ex compagnia di bandiera ma senza successo, viste le pretese avanzate sia sui tagli al personale che sulla flotta.
Nello specifico, l’offerta iniziale di Lufthansa ha previsto 6.000 esuberi (su 11.500) e il taglio di 36-41 velivoli (su 116). Dati eccessivi per la cordata FS-Atlantia, la quale si è sin da subito battuta per limitare gli esuberi intorno alle 2.700 unità e per tagliare al massimo 16-19 aerei.
Questi saranno senza dubbio gli scogli più difficili da superare. Soltanto una rivalutazione delle pretese iniziali potrà permettere all’offerta di Lufthansa di essere considerata nel salvataggio di Alitalia.
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