Salvataggio Alitalia: occhi puntati sul 21 novembre 2019. Cosa sta per accadere?
Il salvataggio di Alitalia è stato rimandato ancora.
Stando a quanto riportato da diverse fonti di stampa nostrana, il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato via libera alla nuova proroga (la settima) richiesta a gran voce sia da Ferrovie dello Stato che da Atlantia.
Il rinvio del salvataggio di Alitalia però è stato accordato (parzialmente) sulla base di alcune condizioni specifiche che dovranno essere rispettate ad ogni costo dai partecipanti alla cordata (la holding dei Benetton, FS e Delta Air Lines).
Salvataggio Alitalia: tutto rimandato al 21 novembre
Le offerte vincolanti sulla ex compagnia di bandiera sarebbero dovute pervenire entro e non oltre il 15 ottobre scorso. Qualcosa però è andato storto e gli interessati non sono riusciti a formulare una proposta ufficiale e definitiva.
Da qui la richiesta di rimandare il salvataggio di Alitalia di altre 8 settimane, una richiesta accolta solo in parte visto che il Ministero ha concesso una proroga condizionata fino al 21 novembre.
A quella data però bisognerà arrivare con un progetto “solido e credibile” e non (come già accaduto) con semplici manifestazioni di interesse senza concretezza dalle quali far nascere poi complessi negoziati su rotte o altri aspetti cruciali.
Per dirla in altre parole, il 21 novembre sarà il giorno più importante per il salvataggio di Alitalia. Viene però da chiedersi perché il MISE non abbia concesso tutte le 8 settimane richieste.
Sicuramente, la motivazione principale ha riguardato le condizioni finanziarie del vettore, che stando agli ultimi calcoli sta bruciando 715 mila euro al giorno, centesimo più, centesimo meno.
Un ritmo troppo elevato che ha ridotto maniera drastica quei 900 milioni concessi tramite il primo prestito ponte (emesso in due tranche).
Secondo La Repubblica in cassa sarebbero rimasti soltanto 250 milioni, da aggiungere ai 350 milioni di nuovo prestito accordato qualche giorno fa. Cifre esigue se considerate le spese per il mantenimento della flotta soprattutto nei mesi invernali, durante i quali i viaggi tendono a scemare.
Per questo un rinvio di due mesi è stato considerato eccessivo. Del salvataggio di Alitalia si tornerà a parlare il prossimo 21 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA