Oggi si decide sul salvataggio di Banca Carige: l’assemblea al via. Cosa aspettarsi?
Per il salvataggio di Banca Carige è arrivato finalmente il giorno del giudizio.
La tanto attesa attesa assemblea dei soci si sta esprimendo sul piano di rafforzamento elaborato durante l’estate dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e Cassa Centrale Banca.
Nella giornata di oggi dunque l’istituto di credito ligure sarà protagonista indiscusso del mercato. D’altronde se il piano di salvataggio di Carige non verrà approvato dall’assemblea, per la banca si apriranno plausibilmente le porte della risoluzione. Ma andiamo per ordine.
Salvataggio Carige: cosa aspettarsi dall’assemblea oggi
Nella giornata di oggi, presso il Tower Genova Airport – Hotel & Conference Center, i soci dell’istituto commissariato dalla BCE all’inizio dell’anno dovranno scegliere se approvare o respingere il piano pensato da CCB e FITD.
Al centro del dibattito una manovra di rafforzamento da complessivi 900 milioni di euro, composta da un aumento di capitale da 700 milioni e da un bond subordinato da 200 milioni.
Nelle ultime giornate i piccoli azionisti hanno effettuato prenotazioni in massa per partecipare all’assemblea di oggi e per esprimersi (probabilmente) a favore del progetto (anche grazie agli incentivi pensati dall’istituto).
Non è chiaro però come si muoveranno i grandi soci, soprattutto i Malacalza, azionisti di riferimento al 27,5%. Nelle ultime giornate qualcuno ha anche rispolverato l’ipotesi di sospendere il loro diritto di voto in caso di contrarierà al piano di salvataggio di Carige.
Per dirla in altre parole, a fronte di un dissenso la BCE potrebbe scegliere di sterilizzare il voto del grande socio riconvocando l’assemblea prevista per oggi. Molto probabilmente però le speculazioni in merito a questo scenario rimarranno tali: lo stop dell’autorità di vigilanza sarebbe una presa di posizione troppo netta.
Si procederà per gradi
Il primo obiettivo di oggi è stato il raggiungimento del quorum partecipativo del 20% (necessario ad evitare la liquidazione). Al momento in assemblea è giunto il 47,5% del capitale, circa 20 mila persone.
Tra queste ovviamente i commissari straordinari nominati dalla BCE: Innocenzi, Modiano e Lener. Proprio quest’ultimo ha calcato sulla necessità di approvare il rafforzamento, pena la liquidazione coatta dell’istituto.
Per passare il piano di salvataggio di Carige avrà bisogno del via libera dei due terzi dell’assemblea. I dubbi continueranno a riguardare i Malacalza. Una loro contrapposizione potrebbe mettere i bastoni fra le ruote (come già successo con l’aumento di capitale di fine 2018) all’intero progetto.
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