Scadenze di dicembre 2022, tra le priorità degli appuntamenti fiscali ci sono Imu e Iva, ma spazio anche per gli adempimenti periodici Irpef, Iva e contributi Inps.
Quali sono le principali scadenze fiscali di dicembre 2022? L’anno si conclude con una serie di appuntamenti importanti, due tra tutti riguardano versamenti onerosi: il saldo Imu e l’acconto Iva. Come ogni mese c’è l’invio degli elenchi Intrastat (per i soggetti con obbligo mensile) e gli adempimenti periodici relativi a Irpef, Iva e contributi Inps.
A fine mese, in scadenza l’ultimo giorno del 2022, c’è la dichiarazione Imu 2022. Vediamo quali sono gli appuntamenti più importanti, tenendo a mente lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenze fiscali 1° dicembre 2022: imposta di registro
Il mese di dicembre si apre con il pagamento dell’imposta di registro dovuta dalle parti contraenti di contratti di locazione e affitto che non abbiano optato per il regime agevolato della cedolare secca. L’imposta è dovuta per i contratti di locazione e affitto stipulati il 1° novembre 2022 o rinnovati tacitamente con decorrenza dalla stessa data. Il pagamento va fatto tramite modello F24 Elide, usando i codici tributo che seguono:
- 1500 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Registro per prima registrazione
- 1501 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Registro per annualità successive
- 1502 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Registro per annualità successive
- 1503 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Registro per risoluzioni del contratto
- 1504 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Registro per proroghe del contratto
- 1505 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Imposta di Bollo
- 1506 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Tributi speciali e compensi
- 1507 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione
- 1508 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione
- 1509 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Sanzioni da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi
- 1510 - LOCAZIONE E AFFITTO DI BENI IMMOBILI - Interessi da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi
Scadenze fiscali 15 dicembre 2022: adempimenti contabili
Entro il 15 dicembre bisogna provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è stata effettuata l’operazione nonché fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.
Le Asd, pro-loco e le altre associazioni devono annotare, anche con un’unica registrazione, l’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi provento conseguito nell’esercizio di attività commerciali, con riferimento al mese precedente.
Gli esercenti commercio al minuto devono effettuare la registrazione, anche cumulativa, delle operazioni per le quali viene rilasciato lo scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, effettuate nel mese solare precedente.
Scadenze fiscali 16 dicembre 2022: adempimenti periodici Irpef, Iva e contributi Inps
A metà mese, o meglio il 16 dicembre, ci sono due scadenze fondamentali. Partiamo dagli adempimenti periodici Irpef, Iva e contributi Inps. L’adempimento riguarda i sostituti d’imposta e le partite Iva.
Nello specifico, vanno versate:
- le ritenute;
- l’Iva;
- le imposte sostitutive.
Per quanto riguarda le ritenute alla fonte, vanno pagate a titolo d’acconto sia sui redditi di lavoro dipendente e assimilati che sui redditi da lavoro autonomo. Lo stesso modello F24 è utilizzabile per pagare i contributi Inps dovuti dal datore di lavoro sulle retribuzioni pagate a novembre.
Scadenze fiscali 16 dicembre 2022: saldo Imu
Il secondo appuntamento del 16 dicembre è il saldo Imu, che si paga tenendo conto delle aliquote stabilite dal proprio Comune. Se le aliquote 2022 sono aumentate rispetto a quelle stabilite per l’anno precedente, il contribuente dovrà versare anche il conguaglio ad integrazione dell’imposta pagata come acconto.
L’imposta è dovuta dai soggetti che possiedono fabbricati, esclusa l’abitazione principale (a patto che non rientri nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9), aree fabbricabili e terreni agricoli.
Scadenze fiscali 27 dicembre 2022: pagamento acconto Iva
L’altro appuntamento particolarmente oneroso riguarda i contribuenti Iva soggetti agli obblighi di liquidazione e versamento sia mensili sia trimestrali: entro il 27 dicembre va pagato l’acconto Iva relativo all’anno 2022.
Il pagamento va fatto con modello F24 con modalità telematiche, direttamente (utilizzando i servizi «F24 web» o «F24 online» dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure ricorrendo, tranne nel caso di modello F24 a saldo zero, ai servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate) oppure tramite intermediario abilitato.
I codici tributo da usare sono:
- 6013 - Versamento acconto per Iva mensile;
- 6035 - Versamento IVA acconto.
Scadenze fiscali 27 dicembre 2022: Intrastat
Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare gli elenchi riepilogativi Intrastat delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
L’adempimento va svolto esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.
Scadenze fiscali 31 dicembre 2022: dichiarazione Imu
La dichiarazione Imu va inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2022 sia in modalità cartacea che tramite procedura telematica. Chi sceglie l’invio del modello cartaceo dovrà spedirlo tramite raccomandata senza ricevuta di ritorno, in busta chiusa recante la dicitura “Dichiarazione IMU/IMPi 20_ _” e deve essere indirizzato all’ufficio tributi del comune competente. L’ente locale è tenuto a rilasciare una ricevuta di ricevimento.
Il modello si può inviare anche tramite pec.
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