Scende il prezzo del gas: cosa succederà nei prossimi mesi per le bollette di famiglie e imprese

Stefano Rizzuti

10/10/2022

Negli ultimi giorni si è registrato un calo delle quotazioni del gas, ma cosa vuol dire questo per famiglie e imprese? Vediamo cosa può succedere in bolletta e da quando si registreranno novità.

Scende il prezzo del gas: cosa succederà nei prossimi mesi per le bollette di famiglie e imprese

Il calo del prezzo del gas continua, con qualche oscillazione, ormai da giorni. Le quotazioni sono tornate a livelli molto più bassi di quelli registrati in estate, quando si era arrivati addirittura a 300 euro al megawattora. Ora le quotazioni sono quasi dimezzate e questo fa sperare tantissime famiglie.

Il calo delle quotazioni del gas, però, non comporterà una riduzione immediata in bolletta. Le tariffe del gas potrebbero restare alte ancora a lungo, ma nel frattempo una piccola discesa - per quanto non particolarmente significativa - potrebbe registrarsi nei prossimi mesi, se il trend attuale dovesse essere confermato.

La speranza a cui si affidano famiglie e imprese in Italia è affidata al Psv, ovvero il prezzo virtuale registrato sul mercato all’ingrosso italiano. Molti contratti riguardanti il gas sono vincolati a questo mercato e non al Ttf di Amsterdam. Ma cosa succederà nei prossimi mesi con il calo dei prezzi del gas?

Il prezzo del gas

Il gas, così come il petrolio, continua la sua flessione nelle ultime ore. Per quanto riguarda il gas, in particolare, il prezzo ad Amsterdam è sceso questa mattina del 2%, toccando quota 153 euro al megawattora: il calo si è registrato dopo l’annuncio del piano Ue che verrà messo in campo a novembre.

Il calo, comunque, è durato solo per qualche ora e nel primo pomeriggio si è verificata un’inversione di tendenza: dopo l’intensificarsi degli attacchi russi in Ucraina e sulla capitale Kiev, si teme un inasprirsi del conflitto e maggiori problemi anche per il mercato del gas. Il prezzo è risalito al livello della prima mattinata, a 159 euro al megawattora, comunque ben distante dai prezzi dell’estate.

Prezzo del gas, cosa succede con le bollette?

Per capire quali conseguenze possa avere il calo del prezzo del gas sulle bollette bisogna fare una serie di considerazioni. Partendo da una premessa: il prezzo mensile del metano viene calcolato sulla base di una media aritmetica delle quotazioni di ogni singolo giorno sul mercato di riferimento, che sia il Ttf di Amsterdam o il Psv.

Per capire se ci sarà una discesa dei prezzi bisognerà quindi basarsi su un meccanismo complicato e, soprattutto, dovremo aspettare almeno novembre per quanto riguarda il mercato tutelato. Per il mercato libero, invece, di solito il prezzo è fissato per uno, due o tre anni e varia solo in base ai consumi.

In realtà spesso anche sul mercato libero si ricorre a contratti che prevedono l’indicizzazione su base mensile e in quel caso i prezzi dipendono dalle oscillazioni di mercato. Anche in questo caso un’eventuale discesa delle bollette non si potrà vedere prima di novembre, calcolando il nuovo prezzo sulla media aritmetica di ottobre. È quindi possibile che da novembre vengano elaborati nuovi dati che faranno segnare una discesa dei prezzi in bolletta.

Quali fattori possono far scendere le bollette

Il prezzo del gas è in calo negli ultimi giorni per una serie di fattori, a partire dalla riduzione dei consumi: tra settembre e novembre riscaldamenti e condizionatori sono spenti e quindi serve meno gas e i consumi vengono ridotti. Ovviamente questa situazione potrebbe cambiare con l’arrivo dell’inverno, soprattutto in caso di stagione molto rigida e necessità di accendere spesso i termosifoni.

Il calo dei prezzi è dovuto anche alla continua riduzione delle importazioni dalla Russia: i flussi su cui si basa l’Ue e l’Italia sono sempre meno legati a Mosca. Poi c’è stato un altro fattore: l’aumento degli stoccaggi, con il superamento del tetto del 90% (per quanto tutt’altro che sufficiente per superare l’inverno).

Bollette del gas, cosa succederà l’anno prossimo?

Per quanto il calo dei prezzi del gas possa proseguire, non si tornerà facilmente ai livelli precedenti alla crisi energetica. E la vera emergenza l’Italia non dovrà affrontarla tanto quest’anno, quanto nella prossima stagione invernale, tra il 2023 e il 2024. Come spiega Claudio Descalzi, ad di Eni, sarà quello l’inverno peggiore e infatti serve aumentare al più presto la capacità di stoccaggio per farsi trovare pronti. I prezzi, nel frattempo, non sono destinati a scendere più di tanto e le bollette resteranno elevate a lungo.

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