Scuola, aumento stipendi da ottobre 2024: ecco di quanto e per chi

Teresa Maddonni

23 Settembre 2024 - 19:01

Aumentano gli stipendi nella scuola a partire dal mese di ottobre 2024 per i dirigenti scolastici grazie al rinnovo del Ccnl e Valditara annuncia nuovi incrementi anche per i docenti.

Scuola, aumento stipendi da ottobre 2024: ecco di quanto e per chi

Nella scuola arriva un nuovo aumento degli stipendi a partire dal mese di ottobre come annunciato da NoiPa in un recente avviso. L’aumento riguarda gli stipendi dei dirigenti scolastici che potranno beneficiarne grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” 2019-2021.

Nel mese di settembre i presidi hanno ricevuto gli arretrati degli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale con un’emissione speciale che ha liquidato le mensilità da gennaio a settembre 2024 compreso. Ora da ottobre gli aumenti dello stipendio rientrano a regime in busta paga.

Intanto non mancano gli annunci del ministro Valditara per l’aumento dello stipendio degli insegnanti. Il titolare di viale Trastevere negli ultimi mesi ha più volte parlato degli aumenti che dovrebbero arrivare con un nuovo rinnovo contrattuale ed è tornato sulla questione con l’avvio del nuovo anno scolastico.

Intanto sono i lavoratori cui il suo ministero fa capo che da più parti sfiduciano il suo operato, specie gli insegnanti precari, i quali si preparano a una nuova manifestazione per il prossimo 27 settembre. Vediamo allora di quanto aumenta lo stipendio dei dirigenti scolastici da ottobre.

Scuola, aumento stipendi da ottobre 2024 per i dirigenti scolastici

Stando al nuovo Ccnl lo stipendio tabellare annuo lordo di 45.260,73 euro viene rideterminato in 47.015,73 euro. Gli aumenti mensili lordi per 13 mensilità scattano a partire dal 2019 e date seguenti. L’aumento quindi è di:

  • 84 euro dal primo gennaio 2019;
  • che viene rideterminato in 1.300 euro dall’anno successivo:
  • che viene rideterminato dal primo gennaio 2021 in 135 euro.

Un ulteriore aumento di 60 euro mensili lordi riguarda il valore della retribuzione di posizione parte fissa e pertanto, per le 13 mensilità, viene rideterminato in 13.345,11 euro. Stando a quanto riporta l’Associazione Nazionale Presidi gli arretrati pagati a settembre spettano ai dirigenti in servizio continuativamente dal primo gennaio 2019 al 30settembre 2024 per un importo totale pari a 10.448,98 euro lordi al quale, sul cedolino, viene tolto 11,15% di contributi previdenziali ai fini pensionistici.

A partire da ottobre 2024, gli stipendi saranno inoltre adeguati agli importi di stipendio tabellare e parte fissa della retribuzione di posizione previsti dal nuovo CCNL.

Scrive sempre l’Anp che “l’aumento mensile lordo della retribuzione, a partire da ottobre 2024, è di 195 euro comprensivi dell’indennità di vacanza contrattuale fin qui corrisposta. Ulteriori aumenti sono previsti dal Ccnl per la parte variabile dello stipendio (posizione e risultato) e saranno oggetto di contrattazione nazionale integrativa presso il ministero.”

Scuola, aumento stipendi insegnanti: nuovo annuncio di Valditara

Il ministro Valditara, con le lezioni riprese ormai in tutta Italia, è tornato a parlare dell’aumento dello stipendio degli insegnanti. Il ministro qualche giorno fa a Giù la Maschera su Rai Radio 1 ha parlato del rinnovo del nuovo contratto sciorinando alcuni numeri:

Nella scorsa finanziaria ha stanziato 3 miliardi di euro per il nuovo rinnovo del contratto. Vuol dire un aumento medio del 5,8%. Il Governo Meloni ha deciso di tagliare la scala mobile ai redditi sotto i 35 mila euro lordi. Vuol dire aumento di 6/7% da sommare. L’Istat ha reso noto che nel triennio l’aumento dei prezzi per le famiglie è stato dell’11,5%.

Insomma non è entrato nel merito delle cifre dei prossimi aumenti ma ritiene che gli insegnanti debbano essere pagati di più. Ha poi aggiunto:

Dobbiamo ovviamente aumentare sempre più gli stipendi. Ma dobbiamo partire dai dati reali.

Il ministro ha poi concluso elencando alcuni provvedimenti varati dalla maggioranza.

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