Scuola, pagella del primo quadrimestre: docenti più clementi con i voti causa Covid?

Antonio Cosenza

21 Gennaio 2021 - 11:10

Pagelle del primo quadrimestre: gli scrutini si stanno tenendo in queste ore. Gli USR chiedono agli insegnanti di essere più clementi.

Scuola, pagella del primo quadrimestre: docenti più clementi con i voti causa Covid?

Si avvicinano le pagelle di metà anno e per molti studenti i voti potrebbero essere leggermente più alti in quanto gli insegnanti potrebbero tener conto delle difficoltà vissute in questi mesi. Stiamo parlando, ovviamente, degli studenti delle scuole superiori, per i quali - dopo qualche mese in presenza - è scattata nuovamente la didattica a distanza: mesi in cui gli studenti hanno dovuto fare i conti con la difficoltà delle lezioni da casa, con il rischio che queste possano aver compromesso le possibilità di apprendimento.

D’altronde, le difficoltà della didattica a distanza sono note a tutti e lo stesso Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nei giorni scorsi ha confermato che questa “non funziona più” e quindi è assolutamente necessario far tornare tutti gli studenti in classe il prima possibile.

Specialmente coloro che già in classe hanno delle difficoltà, sono stati penalizzati dal ritorno alla didattica a distanza: la speranza è che nel secondo quadrimestre si potranno vantare più giorni in presenza, anche perché per gli studenti del quinto questo è l’anno dell’esame di Maturità (qui le ultime indiscrezioni a riguardo). Nel frattempo, però, gli insegnanti non potranno non tener conto di quanto successo negli ultimi mesi in sede di scrutinio, ed è per questo motivo che ci sono USR che stanno dando indicazioni a riguardo chiedendo al corpo docente di essere maggiormente clemente con le pagelle di metà anno.

Voti più alti per gli studenti causa Covid?

Della possibilità che per gli studenti gli scrutini possano essere più “morbidi” ne ha parlato Rocco Pinneri, direttore dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, al Messaggero.

Ovviamente si tratta solamente di una piccola rappresentanza, ma va detto che anche altri USR stanno confermando questa linea. Nei voti in pagella del primo quadrimestre, quindi, si chiede ai professori di essere più clementi.

Nel dettaglio, Pinneri ha spiegato che non c’è alcun motivo per rinviare la pubblicazione delle pagelle di metà quadrimestre. I consigli di classe si stanno riunendo proprio in questi giorni e non ci sono segnali che fanno pensare ad un ritardo: “Le pagelle arriveranno puntuali al termine del primo quadrimestre”. A tal proposito, la data varia a seconda dei calendari scolastici regionali, ma in ogni caso le pagelle sono attese già dalla prossima settimana.

Non ci sono rinvii, quindi, ma Pinneri ha garantito che in sede di consiglio di classe si terrà conto delle “difficoltà della didattica a casa”. L’Ufficio Scolastico regionale del Lazio conferma una maggiore comprensione, la quale si ripercuoterà sui voti.

Il direttore, però, ci tiene a chiarire che non si tratta di essere più generosi, quanto di comprensione. Nonostante lo “sforzo ammirevole di tanti insegnanti”, infatti, non si possono nascondere le difficoltà legate alla didattica a distanza.

Vedremo se l’indicazione dell’USR del Lazio, che ribadiamo è condivisa da molte altre Regioni, verrà ascoltata dagli insegnanti che in sede di scrutinio decideranno quali voti assegnare agli studenti. Si terrà conto delle difficoltà strutturali di questi mesi? Lo scopriremo - anzi, gli studenti lo scopriranno - nei prossimi giorni.

Scuole superiori al 50%: fino a quando?

D’altra parte, Pinneri non si dice ottimista riguardo al quando nelle scuole superiori si tornerà alla normalità, ossia ad una didattica in presenza al 100%.

Questo ritiene che si andrà avanti con la didattica mista (almeno il 50% in presenza e comunque non più del 75%) almeno fino ad aprile, con la speranza che nel frattempo l’emergenza sia risolta. Il problema non riguarda tanto gli ambienti scolastici, dove Pinneri conferma che il rischio contagio è molto basso, quanto gli spostamenti, specialmente sui mezzi pubblici.

Per questo motivo - almeno fino ad aprile - si andrà avanti con la didattica mista e gli ingressi scaglionati; nel frattempo, la speranza degli studenti - molti dei quali in queste settimane hanno protestato in quanto vorrebbero tornare in classe per tutto l’orario scolastico - è che perlomeno si tenga conto di questa situazione quando arriverà il momento di assegnare i voti in pagella.

Iscriviti a Money.it