Scuola, verso lo sciopero del 31 ottobre: chi partecipa e motivazioni

Teresa Maddonni

15 Ottobre 2024 - 18:53

Sciopero il 31 ottobre 2024: ad annunciare la mobilitazione dopo la proclamazione dello stato di agitazione sono i sindacati. Fallita la conciliazione con il Mim. Ecco chi partecipa e perché.

Scuola, verso lo sciopero del 31 ottobre: chi partecipa e motivazioni

Scuola in sciopero il prossimo 31 ottobre: a darne notizia i sindacati dopo l’incontro presso la sede del ministero del lavoro e della Previdenza Sociale e alla presenza dei rappresentanti del ministero dell’Istruzione e del Ministero Università e Ricerca. Ma chi parteciperà allo sciopero della scuola del 31 ottobre e quali sono le motivazioni che hanno spinto i sindacati di categoria a richiamare il comparto alla mobilitazione?

I docenti, specie i precari, da un po’ di tempo sono in protesta. L’ultima è stata la manifestazione del 12 ottobre preceduta da quelle di settembre con presidi davanti al Mim e ai vari Uffici scolastici regionali. Come comunica la Flc Cgil l’intenzione di indire uno sciopero per la fine del mese è la diretta conseguenza dello stato di agitazione proclamato in seguito all’incontro che si è avuto con il Mim lo scorso 8 ottobre in merito all’avvio del nuovo anno scolastico, alla situazione dei precari e al sistema di reclutamento.

Vediamo allora perché ci sarà con buona probabilità uno sciopero il 31 ottobre nel mondo della scuola e il personale interessato.

Scuola, sciopero del 31 ottobre: ecco chi partecipa

Come scrive la Flc Cgil in un comunicato del 15 ottobre si richiama allo sciopero la Scuola, l’Università, la Ricerca e l’Afam. A partecipare allo sciopero saranno quindi personale scolastico docente e non docente, ma anche il personale delle università sempre tra coloro che vi aderiranno.

Martedì 15 ottobre 2024, come si è anticipato, si è svolto l’incontro anche alla presenza del Mim, scrive il sindacato di categoria “per il tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto dal nostro sindacato per il personale del comparto “Istruzione e Ricerca”. Dall’incontro il sindacato non ha ricevuto risposta e il tentativo di conciliazione si dichiara fallito, pertanto scrive sempre il sindacato:

Seguirà a breve la proclamazione dello sciopero dell’intera giornata per il giorno 31 ottobre 2024 e, in preparazione di esso, delle altre specifiche forme di lotta. Per le richieste specifiche sui singoli settori vai alla piattaforma rivendicativa posta alla base dello stato di agitazione.

Scuola, sciopero del 31 ottobre: motivazioni

Ci sono delle motivazioni ben precise alla base dello sciopero del 31 ottobre e che riguardano, come si è detto, il tentativo di conciliazione fallito su alcune specifiche richieste avanzate dai sindacati. L’incontro del 15 ottobre non ha fornito, scrive sempre la Flc Cgil, risposte in merito a:

  • stanziamento di risorse aggiuntive per il rinnovo del Ccnl 2022-2024 al fine di tutelare la perdita del potere di acquisto dei salari in linea con la percentuale dell’inflazione Ipca per il triennio di riferimento;
  • salvaguardia della dimensione nazionale del Ccnl contro qualsiasi ipotesi di regionalizzazione;
  • stabilizzazione del precariato;
  • rafforzamento degli organici;
  • cessazione immediata delle invasioni di campo da parte del legislatore sulle materie che attengono la regolazione del rapporto di lavoro;
  • superamento delle numerose e pesanti emergenze affrontate quotidianamente dal personale di scuola, università, ricerca e Afam.

Per quanto riguarda il precariato i sindacati hanno chiesto al ministero dell’Istruzione di procedere alle assunzioni degli idonei del concorso scuola 2020 e di concedere una graduatoria a esaurimento agli idonei della procedura ordinaria del 2023.

Gli idonei dell’ultimo concorso ancora in fase di svolgimento per alcuni insegnamenti, vale a dire coloro che non sono rientrati tra i vincitori, non hanno una graduatoria e saranno costretti a ripetere una selezione già superata e in molti casi con voto alto. Il Mim ha infatti in programma di bandire a breve un nuovo concorso scuola.

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