Stipendi, quanto aumentano e quando arriveranno gli arretrati per insegnanti e personale Ata

Giacomo Andreoli

11/11/2022

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha trovato l’accordo con i sindacati per firmare il rinnovo contrattuale di insegnanti e personale Ata: in arrivo gli aumenti, ecco quanto valgono.

Stipendi, quanto aumentano e quando arriveranno gli arretrati per insegnanti e personale Ata

Alla fine l’accordo è stato trovato. Dopo una trattativa lunghissima, durata oltre tre anni, è stato firmato il rinnovo del contratto della scuola pubblica, relativo al triennio 2019-2021. Ieri il testo è stato siglato dall’Aran e dai sindacati, grazie alla mediazione del ministro dell’Istruzione, il leghista Giuseppe Valditara, che ha portato a termine il lavoro dei governi precedenti. Arrivano così a fine anno gli aumenti contrattuali, assieme agli arretrati dei tre anni: si tratta di circa 100 euro al mese, per un totale di migliaia di euro.

Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si tratta di un “importante traguardo , coinvolge un milione e 200mila persone ed è un segnale di confronto con le parti sociali”. Il governo, oltre ai trecento milioni messi sul piatto dal governo Draghi, ha deciso nel Consiglio dei ministri di ieri di stanziarne ulteriori 100, così da coprire anche la componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022.

Tutto questo mentre è in vigore il contratto nazionale 2022-2024, avviato da oltre un anno. Insegnanti e personale Ata, ora, possono vedere riconosciuti i soldi che gli spettavano da tempo. Vediamo nel dettaglio i particolari dell’accordo.

Scuola, in campo 3 miliardi e mezzo per gli insegnanti

L’accordo riguarda principalmente le retribuzioni di insegnanti e personale Ata. Alla fine il governo ha deciso di utilizzare i 300 milioni che vengono dal salario accessorio (i cosiddetti “fondi di valorizzazione dei docenti”) e che l’ex ministro del governo Draghi Patrizio Bianchi aveva contrattato di riversare sul contratto (per un totale di 3 miliardi e mezzo di euro già stanziati). Oltre a questi soldi, gli ulteriori 100 milioni trovati nel bilancio pubblico saranno destinati alla componente fissa della retribuzione accessoria per quest’anno: 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata. In legge di Bilancio, quindi, andranno trovate nuove risorse per coprire gli aumenti e possibilmente renderli più sostanziosi.

In un primo momento si stava pensando di legare gli aumenti a strumenti di valutazione del merito di chi lavora nella scuola, ma alla fine nell’accordo firmato è stato stabilito che gli aumenti riguarderanno tutti in maniera indiscriminata. Non è invece stato trovato l’accordo sulla regolamentazione di mobilità, permessi, formazione, smart working, valorizzazione Dsga e contrattazione integrativa, che saranno discussi in un secondo momento.

Rinnovo contratto scuola, quanto aumentano gli stipendi

Gli stipendi del personale scolastico aumenteranno subito di circa 100 euro lordi al mese. Di aumenti a tre cifre si parla dal 2019, quando fu firmato un primo accordo, poi non applicato, dall’allora ministro Bussetti del governo Conte I e i sindacati. Stavolta, però, l’intesa dovrebbe essere effettiva. In tutto sono coinvolti 1,2 milioni di lavoratori della scuola.

Quando scattano gli aumenti per i professori

I primi aumenti in busta paga arriveranno con la mensilità di dicembre. Il prossimo anno, poi, dovrebbero salire a una media di 123 euro lordi al mese. Precisamente con la busta paga di gennaio 2023. Il governo ha infatti assunto l’impegno a reperire ulteriori risorse per la retribuzione tabellare del personale scolastico nella manovra.

Quanto valgono gli arretrati

Non solo aumenti, come detto saranno riconosciuti da subito anche gli arretrati del triennio 2019-2021, che varranno tra i due e i tremila euro. Facciamo l’esempio di un docente della scuola secondaria di secondo grado nella fascia 28. Dovrebbe avere per il 2019 circa 30 euro lordi al mese, per il 2020 circa 70 e per il 2021 circa 120. In totale gli arretrati varrebbero 4420 euro lordi. Se si considera una trattenuta del 35-40%, la cifra sarebbe di circa 2700-2800 euro netti.

Scuola, quando arrivano gli arretrati in busta paga

Gli arretrati arriveranno assieme ai primi aumenti direttamente nella busta paga di dicembre. Quello stesso mese, poi, si conoscerà il testo definitivo della manovra. Il governo potrebbe decidere di inserirvi un nuovo fondo per la valorizzazione dei docenti e del personale Ata. Con l’occasione potrebbero essere modificate le sue finalità, per essere più in linea con quel principio di “merito” a cui tiene Valditara.

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