Quanti soldi avremmo guadagnato investendo 1.000 dollari sul colosso dell’e-commerce Alibaba in occasione della sua IPO di 4 anni fa?
La cinese Alibaba rappresenta una delle società del settore tecnologico più importanti al mondo, con un valore di mercato di circa 463 miliardi di dollari.
Finora quest’anno il prezzo delle sue azioni è cresciuto del 3,6%, toccando i massimi nel mese di giugno.
Perennemente al centro della cronaca per la battaglia a distanza con Amazon, il colosso dell’e-commerce fa continui passi da gigante estendendo il suo campo d’azione e la sua offerta di servizi all’utenza.
Solo qualche giorno fa ha ufficializzato la partnership con Starbucks, che la rende attiva nella consegna a domicilio del caffé dello storico marchio USA sul territorio cinese.
Ma quanto avremmo guadagnato con un investimento della prima ora su Alibaba, puntando sulla compagnia cinese al momento della sua IPO?
Analizziamo i dati nel dettaglio.
Se avessi investito $1.000 in Alibaba all’IPO di 4 anni fa quanto avresti ora?
Nel 2014 l’IPO di Alibaba fu (e resta) la maggiore della storia USA. Il prezzo delle azioni, fissato a 68 dollari, volò fino ai 93 dollari portando la società a valere più di 200 miliardi di dollari.
Secondo i calcoli effettuati dalla CNBC, un investimento di 1.000 dollari al prezzo di chiusura di quel 19 settembre 2014 varrebbe circa 1.902,43 dollari ora.
Questo significa approssimativamente un salto del 90,24% dal prezzo di chiusura del primo giorno di negoziazione.
Negli ultimi anni le società tech orientate al consumatore sono andate incontro a una crescita esponenziale, a causa dei rapidi sviluppi tecnologici e del repentino aumento dell’utenza. L’esempio principe può essere costituito da Apple, che ha raggiunto lo storico traguardo dei 1.000 miliardi di dollari la scorsa settimana.
Sempre restando al 2014, un investimento di 1.000 dollari su su Apple varrebbe ora 2.070,82 dollari, mentre su Amazon circa 5.576,93 dollari,
Alibaba: la crescita inarrestabile
Alibaba è diventato un pilastro dell’universo tech da quando Jack Ma ha co-fondato la società dal suo appartamento di Hangzhou, quasi due decenni fa. Gestisce massicce attività di e-commerce, pagamenti, intrattenimento e investe a livello mondiale nella ricerca e nello sviluppo di settori all’avanguardia come l’AI.
Secondo Gil Luria, direttore della ricerca di D.A. Davidson, Alibaba rappresenta un investimento convincente “fatto in primis sui consumatori cinesi”, in quanto l’economia cinese si focalizza sempre più sulla crescita dei consumi.
L’azienda non è solo leader nell’e-commerce di Pechino, ma si sta espandendo rapidamente anche in altre diverse categorie e sulla maggior parte dei mercati internazionali. Proprio queste mosse - sostiene Luria - dovrebbero garantire alla società un altro +30% nei prossimi anni.
Uno dei piani su cui Alibaba si è mosso molto più rapidamente di altre realtà e con maggiore efficacia è quello attinente la combinazione di shopping online e offline. Come parte della sua strategia di “nuova vendita”, la società ha lanciato una serie di punti denominati negozi ’Hema’ dove i clienti possono acquistare, cenare e ordinare generi alimentari per la consegna dai loro telefoni cellulari - il tutto mentre si utilizza il sistema aziendale Alipay per effettuare i pagamenti.
Tuttavia, secondo molti analisti le azioni Alibaba non sono immuni a una svolta negativa del sentiment di mercato nei confronti della Cina, né al deprezzamento dello yuan e al rallentamento economico che potrebbe scaturire dall’inasprirsi della guerra commerciale con gli Stati Uniti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA