Sai che se guadagni tra €28.000 e €50.000 l’anno nel 2025 potresti pagare meno tasse?

Patrizia Del Pidio

6 Settembre 2024 - 10:56

Si può prospettare un taglio delle imposte sul reddito per il 2025 che potrebbe riguardare chi guadagna tra 28mila e 50mila euro, vediamo quanto si risparmierebbe.

Sai che se guadagni tra €28.000 e €50.000 l’anno nel 2025 potresti pagare meno tasse?

Sai che se guadagni tra 28.000 euro e 50.000 euro, il prossimo anno potresti pagare meno tasse? Di quanto di ridurrebbero nel 2025 le imposte? Si tratta di un annuncio fatto, ormai, mesi fa, che coinvolgerebbe il ceto medio. Meno tasse da pagare per chi guadagna dai 28.000 euro ai 50.000 euro, con la possibilità che la sforbiciata sia ampliata fino ai 60.000 euro di reddito annuo. La novità potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio 2025.

A ribadire le intenzioni del Governo è Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze, il quale specifica che la strada che si intende seguire è quella iniziata lo scorso anno, ma intervenendo sul ceto medio. Le ipotesi al riguardo, avanzate fino a ora, sono molteplici e riguardano una riduzione del peso dell’Irpef per gli scaglioni successivi al primo.

Taglio tasse per redditi tra 28.000 euro e 50.000 euro

Tra le ipotesi avanzate negli ultimi giorni trova spazio una riduzione del secondo scaglione di reddito, quello che si riferisce a chi guadagna tra 28.000 e 50.000 euro. Per queste tipologie di reddito oggi è prevista un’aliquota al 35%.

L’ipotesi vorrebbe che questa aliquota sia abbassata di due punti percentuali portando l’attuale aliquota (35%) al 33% e allo stesso tempo ampliare lo scaglione di reddito fino ai 60.000 mila. In questo modo sarebbe sottoposto a tassazione del 43% solo chi guadagna oltre 60.000 euro. Non si andrebbe neanche a intaccare la proporzionalità dell’Irpef e i tre scaglioni sarebbero tassati con un’aliquota che cresce del 10% ogni scaglione: 23%, 33% e 43%.

Quando risparmierebbe sulle tasse chi oggi ha redditi tra i 28.000 euro i 50.000 euro?

Applicando su 50.000 euro di reddito l’aliquota del 33% e del 35% si può fare una stima della sforbiciata sulle tasse.

Sui primi 28.000 euro le imposte da pagare sarebbero sempre al 23%, pari a 6.440 euro. Sui successivi 22.000 euro sarebbero pari a:

  • 7.700 euro con aliquota del 35%;
  • 7.260 euro con aliquota del 33%.

Il risparmio di imposta su base annua per chi guadagna 50.000 euro sarebbe di 440 euro l’anno (risparmio di cui, senza un intervento, beneficerebbero anche i redditi oltre i 50.000 euro). Si tratta, in ogni caso di una cifra che, poi, scenderebbe al calare del reddito:

  • con 29.000 euro di reddito il risparmio sarebbe di 20 euro;
  • con 30.000 euro di reddito il risparmio sarebbe di 40 euro;
  • con 31.000 euro di reddito si avrebbe un risparmio di 60 euro;
  • con 40.000 euro di reddito si avrebbe un risparmio di 240 euro.

Da ricordare, che per ora, siamo sempre nel campo delle ipotesi e che nulla è stato ufficialmente annunciato come certo per il 2025.

Taglio tasse solo per chi guadagna oltre 50.000 euro

L’intervento dello scorso anno ha portato all’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito sotto un’unica aliquota, quella del 23%. L’intervento di quest’anno, invece, potrebbe essere mirato a chi guadagna oltre 50.000 euro e non ha beneficiato della sforbiciata dello scorso anno (a causa dell’inserimento della franchigia di 260 euro sulle detrazioni che ha annullato il risparmio sull’Irpef).

Intervenire sull’aliquota al 43% per limitare la tassazione dell’ultimo scaglione sembra molto inverosimile, visto che l’intervento richiederebbe molte risorse che, oggi, non ci sono.

L’obiettivo, quindi, è quello di intervenire soprattutto a favore di chi ha redditi compresi tra 50.000 e 60.000 euro, anche se primariamente è intenzione del Governo destinare le risorse ai redditi più bassi. Agire sui redditi del ceto medio (che non rientra in quello ricco) potrebbe, secondo quanto fatto trapelare, essere non solo un intervento dettato da ragioni di equità fiscale ma anche di ordine economico per gli effetti che il taglio delle tasse potrebbe avere sulla domanda interna.

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