Se Trump vince, Europa in pericolo per 3 motivi. Parola di Goldman Sachs

Violetta Silvestri

15 Luglio 2024 - 15:34

La vittoria di Trump è data per certa, cosa significa per l’Europa un cambio alla Casa Bianca? Alcune osservazioni di Goldman Sachs, che mette in allerta l’economia del vecchio continente.

Se Trump vince, Europa in pericolo per 3 motivi. Parola di Goldman Sachs

La vittoria di Trump alle elezioni presidenziali Usa è data ormai per certa dopo il tentato assassinio del tycoon.

L’Europa ha diversi motivi per temere il peggio se questa previsione si avvera. Gli ultimi analisti a soffermarsi sulle conseguenze di un ritorno di Trump alla Casa Bianca per l’economia europea sono stati quelli di Goldman Sachs.

In un articolo riportato da Cnbc, essi hanno affermato che un altro mandato per l’ex leader degli Stati Uniti potrebbe avere “profonde implicazioni” sull’Eurozona.

“Le nostre stime di base indicano un notevole calo del PIL di circa l′1% con un modesto aumento di 0,1 punti percentuali dell’inflazione”, hanno affermato Jari Stehn e James Moberly di Goldman Sachs in una nota pubblicata venerdì prima del tentato assassinio di sabato.

“La rielezione di Trump rappresenterebbe quindi un rischio significativo al ribasso per le nostre previsioni di crescita, altrimenti costruttive, per l’area euro”, hanno aggiunto.

L’incertezza sulle politiche commerciali, le crescenti pressioni in materia di difesa e sicurezza e gli effetti di ricaduta delle politiche interne degli Stati Uniti, ad esempio in materia fiscale, potrebbero essere i 3 motivi di rischio per l’Europa. Ecco perché secondo Goldman Sachs.

1. Guerra commerciale

Secondo gli analisti Stehn e Moberly, la politica commerciale di Trump e l’incertezza che la circonda potrebbero essere uno dei fattori di rischio per l’economia europea, proprio come è accaduto durante la sua ultima presidenza.

Le tensioni commerciali tra l’amministrazione statunitense e l’Unione Europea sono aumentate durante l’ultimo mandato di Trump. Gli Stati Uniti hanno introdotto tariffe sull’acciaio e l’alluminio europei, il che ha portato l’Ue a rispondere con dazi sui beni statunitensi.

“Trump si è impegnato a imporre una tariffa generalizzata del 10% su tutte le importazioni degli Stati Uniti (incluse quelle dall’Europa), il che probabilmente porterebbe a un forte aumento dell’incertezza sulla politica commerciale, come è successo nel 2018-19”, si legge nella nota di ricerca della banca di Wall Street.

Nel 2018 e nel 2019, l’incertezza sulla politica commerciale ha ridotto la produzione industriale nell’area dell’euro di circa il 2%, hanno stimato.

Secondo Stehn e Moberly, si prevede che alcuni Paesi, come la Germania, saranno maggiormente colpiti, in quanto dipendono maggiormente dalla produzione industriale.

Gli economisti stimano anche che le tensioni commerciali potrebbero avere un impatto negativo sul Prodotto interno lordo dell’area dell’euro e, mentre l’incertezza sulla politica commerciale potrebbe far scendere i prezzi, i dazi più elevati potrebbero farli risalire.

2. Scontro sulla difesa

La politica di difesa europea è un altro tema spinoso e legato alla presidenza Usa. Se Trump vince, potenzialmente ridurrà o taglierà completamente gli aiuti statunitensi all’Ucraina e ha lasciato intendere che non aiuterà i Paesi dell’alleanza militare Nato che non rispettano il requisito del 2% di spesa per la difesa.

Secondo Goldman Sachs, soddisfare sia il requisito del 2% sia compensare almeno in parte il sostegno finanziario degli Stati Uniti all’Ucraina potrebbe avere un impatto sull’economia europea.

“Potrebbe quindi essere richiesto ai Paesi europei di finanziare un ulteriore 0,5% del Pil per la spesa per la difesa annuale durante un secondo mandato di Trump”, si legge nella nota di ricerca, aggiungendo che la crescita derivante dalla spesa militare aggiuntiva è destinata a essere modesta.

Inoltre, l’incertezza e i rischi geopolitici potrebbero emergere in seguito alla politica di difesa di Trump nei confronti dell’Europa e della sua posizione sulla Nato, in particolare se ciò solleva dubbi sull’impegno degli Stati Uniti nell’alleanza militare, hanno spiegato Stehn e Moberly.

3. Politiche interne Usa

Il terzo modo in cui le politiche di Trump potrebbero avere un impatto sull’economia dell’area dell’euro è attraverso i piani interni degli Stati Uniti, come tagli fiscali e una minore regolamentazione.

“I cambiamenti nella politica macroeconomica statunitense durante il primo mandato di Trump hanno comportato ricadute significative in Europa attraverso una domanda statunitense più forte e condizioni finanziarie più restrittive negli Stati Uniti”, hanno affermato gli economisti di Goldman Sachs.

Secondo Stehn e Moberly, i tagli fiscali previsti negli Stati Uniti potrebbero dare impulso all’attività economica in Europa, ma se associati ad altri cambiamenti previsti nel mercato, l’impatto complessivo sarà limitato.

“La ricaduta finanziaria netta sarebbe probabilmente attenuata, poiché ci aspettiamo che l’effetto dei tassi a lungo termine più elevati venga compensato da un euro notevolmente più debole si legge nella nota.

Il peso economico, politico e finanziario delle elezioni Usa - e del probabile trionfo di Trump - si fa sempre più rilevante per l’Europa. I mercati e gli analisti restano a guardare e a valutare le conseguenze.

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