Segretario comunale, come diventarlo e guadagnare più di 80 mila euro l’anno

Il segretario comunale è la figura professionale che si occupa di fornire assistenza giuridica agli organi del Comune. Ha quindi una responsabilità rilevante, in quanto è a lui che compete assicurare la conformità degli atti alle norme di legge, allo Statuto e alle procedure amministrative.

A nominare il segretario comunale è il sindaco, il quale tuttavia può scegliere solo chi ne soddisfa i requisiti, è abilitato e inserito nell’apposito albo professionale.

L’iscrizione all’albo avviene previa partecipazione a un concorso pubblico, con bando in uscita nelle prossime settimane.

Contrattualmente si colloca nell’area dirigenziale delle Funzioni locali dei segretari comunali e provinciali, tuttavia - come evidenziato dall’Inps con il messaggio n. 1272 del 3 aprile 2023 - ciò non significa che sono automaticamente inquadrati come dirigenti pubblici in quanto non ci sono norme che ne danno espressa previsione.

Con lo stesso messaggio l’Inps ha fatto chiarezza su quello che è lo stipendio lordo del segretario comunale, per il quale il guadagno - al pari di quanto previsto per il sindaco - è correlato al numero di abitanti del Comune di impiego. Nella migliore delle previsioni lo stipendio percepito è superiore agli 80 mila euro l’anno, ma ovviamente si parte da cifre molto più basse.

Come diventare segretario comunale e requisiti

Attualmente l’albo dei segretari comunali e provinciali è suddiviso in tre fasce professionali alle quali si accede o per concorso o per anzianità di servizio.

Nel dettaglio, si parte dalla fascia C, quella di cui fanno parte i vincitori di concorso idonei a ricoprire l’incarico in Comuni con un massimo di 3.000 abitanti.

Dopodiché c’è la fascia B, con due differenti livelli di idoneità:

• nel primo, a cui si accede per anzianità di servizio (dopo 2 anni nella fascia C), ci sono coloro che possono svolgere il proprio incarico nei Comuni con un numero di abitanti compreso tra 3.001 e 10.000;

• nel secondo, con accesso tramite concorso e superamento di un corso presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione locale vincolato a coloro che hanno almeno 4 anni di servizio, si può esercitare nei Comuni con più di 10 mila abitanti e non più di 65 mila.

Anche la fascia A prevede due diversi livelli di idoneità:

• nel primo, che si acquisisce previo superamento del corso concorso al quale possono accedere coloro che sono nel secondo livello della fascia B da almeno 3 anni, si può esercitare in Comuni tra i 65 mila e i 250 mila abitanti;

• nel secondo, a cui si accede per anzianità di servizio dopo due anni di incarico nel precedente livello, si ha la possibilità di lavorare in Comuni con più di 250 mila abitanti e nei capoluoghi di provincia.

Si parte quindi dall’area funzionale C, per la quale è in programma un concorso da 245 posti il cui bando dovrebbe essere in uscita nelle prossime settimane. Tra i requisiti richiesti c’è la laurea in uno dei seguenti ambiti:

• Scienze dell’economia
• Scienze economico-aziendali
• Giurisprudenza
• Servizio sociale e politiche sociali
• Relazioni internazionali
• Scienze della politica
• Scienze delle pubbliche amministrazioni
• Scienze per la cooperazione allo sviluppo
• Sociologia e ricerca sociale
• Studi europei

Il concorso è articolato in diverse prove. Si parte dalla preselettiva a cui seguono due prove scritte (la prima su argomenti di carattere giuridico, la seconda di carattere economico e finanziario contabile) e infine un orale.

Quanto guadagna

In base alla fascia di appartenenza nonché al Comune di impiego c’è una differente retribuzione lorda da considerare. A tal proposito, ecco quali sono i valori aggiornati all’ultimo rinnovo di contratto comprensivi di stipendio tabellare, indennità integrativa speciale, indennità di vacanza contrattuale e retribuzione di posizione.

Cosa fa il segretario comunale

I compiti del segretario comunale sono indicati perlopiù nell’articolo 97 del decreto legislativo n. 267 del 2000.

Come anticipato si tratta di un ruolo sul quale ricadono molte responsabilità.A tal proposito, possiamo sintetizzare dicendo che questo si occupa di:

• fornire assistenza giuridico-amministrativa agli organi dell’ente per garantire la conformità all’azione amministrativa con le leggi, lo statuto e i regolamenti.

• esprimere pareri sulla conformità dell’azione amministrativa alle normative vigenti (leggi, statuto e regolamenti);
• coordinamento e sovrintendenza dei dirigenti, senza però potersi sostituire a esse;

• svolgimento della funzione di direttore generale, ma solo se conferita dal Sindaco;

• partecipazione alle sedute della Giunta con funzioni consultive, referenti, di assistenza e di verbalizzazione.

• espressione del parere di regolarità tecnica

• possibilità di rogare contratti e autenticare scritture;

• funzioni in materia elettorale, di anagrafe e di stato civile, compresa la celebrazione dei matrimoni e la vidimazione dei moduli per la raccolta firme.

• autenticazione di testimonianze verbali e pubblicazione di abusi edilizi.

• partecipazione alla gestione dell’esecuzione mobiliare amministrativa e allo Sportello Unico delle attività produttive.

• segnalazione di situazioni di squilibrio finanziario e presentazione dei rendiconti di contributi straordinari.

• partecipazione alle verifiche straordinarie di cassa.