Rispondi al sondaggio di Money.it: sei soddisfatto o no della legge di Bilancio 2025, la terza del governo guidato da Giorgia Meloni?
Sei soddisfatto della legge di Bilancio 2025? Questo è il sondaggio che Money.it vuole proporre ai suoi lettori ora che siamo entrati nella fase calda della manovra economica che, dopo il via libera da parte del Consiglio dei ministri, dovrà essere approvata in maniera definitiva dal Parlamento entro la fine dell’anno, pena l’attivazione delle draconiane clausole di salvaguardia.
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La legge di Bilancio 2025 - qui il nostro approfondimento con tutte le misure previste - sarà la terza realizzata dal governo Meloni, anche se la prima sostanzialmente è stata eredita dall’esecutivo guidato da Draghi viste le elezioni che nel 2022 si sono svolte a fine settembre.
Si tratta di una manovra che dovrebbe avere un peso totale di circa 30 miliardi di euro, con i principali provvedimenti che sono la riconferma dell’Irpef a tre aliquote, il taglio al cuneo fiscale per una platea più ampia di lavoratori, l’aumento dei fringe benefit per i nuovi assunti che si trasferiscono per lavoro e l’incremento al 2.7%, oltre all’inflazione, delle pensioni minime.
Le coperture della legge di Bilancio 2025 invece al momento non sono molto chiare: nonostante le smentite della premier Meloni, appare probabile un aumento delle tasse oltre a dei marcati tagli alla spesa pubblica.
Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è quello di capire se i lettori siano soddisfatti o meno della legge di Bilancio 2025.
Il sondaggio sulla legge di Bilancio 2025
Questo sondaggio sulla legge di Bilancio 2025 arriva dopo che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il testo licenziato dal Consiglio dei ministri, con la palla che ora passa al Parlamento dove le modifiche non dovrebbero essere marcate.
“Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente - si legge nel comunicato di Palazzo Chigi -, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità”.
Giorgia Meloni ha affermato che non ci saranno nuove tasse nella legge di Bilancio 2025, in qualche modo smentendo il ministro Giancarlo Giorgetti che in precedenza ha parlato di sacrifici da parte di tutti.
Le opposizioni dal canto loro hanno attaccato il governo, parlando di un governo che aumenta le tasse e taglia i servizi, con il Pd che ha sottolineato in particolare come questa manovra sia una “batosta clamorosa per la sanità pubblica”.
Resta da capire poi quale sarà il destino del costo del diesel e del canone Rai, oltre al tema delicato della tassa sugli extraprofitti di banche e assicurazioni: anche se ci sono ancora molte incognite da sciogliere, i lettori con ogni probabilità già si sono potuti essere fatto un’opinione sulla prossima legge di Bilancio.
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