È giunta al termine una settimana piena di appuntamenti importanti e decisioni delle banche centrali che hanno innescato movimenti sui mercati finanziari.
Sentimento negativo nei mercati azionari oggi. Gli indici statunitensi hanno chiuso la sessione di ieri in ribasso con l’S&P 500 in calo per il terzo giorno consecutivo. L’S&P 500 è sceso dello 0,84%, il Dow Jones è sceso dello 0,35% e il Nasdaq ha chiuso in ribasso dell’1,37%. Russell 2000 è sceso del 2,26%. L’S&P 500 continua a scendere e ha raggiunto un nuovo minimo da 2 mesi mentre continuano ad aumentare i rendimenti. L’indice sta testando una zona di supporto a medio termine nell’area di 3.750 punti.
Anche gli indici dell’Asia-Pacifico sono scesi notevolmente oggi poiché gli stati d’animo sono ulteriormente peggiorati dopo la chiusura della sessione di Wall Street. L’S&P/ASX 200 è sceso del 2%, Kospi è sceso dell’1,8% e gli indici cinesi sono scesi dello 0,9%.
Poco ottimismo per i PMI di Francia e Germania
I flash PMI di Francia e Germania sono stati punti chiave nel calendario economico europeo di oggi e sono stati già pubblicati rispettivamente alle 9:15 e alle 9:30. Il rapporto dalla Francia è stato misto: la produzione ha deluso di un grande margine mentre l’indicatore dei servizi ha mostrato un notevole aumento. La situazione sembrava meno ottimista nel caso dei dati tedeschi: la produzione è diminuita in linea con le aspettative mentre i servizi hanno deluso in modo significativo. Di seguito i dati pubblicati:
- Francia
Produzione: 47,8 contro 49,8 previsto (50,6 in precedenza)
Servizi: 53,0 contro 50,4 previsti (51,2 in precedenza) - Germania
Produzione: 48,3 contro 48,3 previsti (49,1 in precedenza)
Servizi: 45,4 contro 47,2 previsti (47,7 in precedenza)
Gli indici europei hanno esteso il movimento al ribasso in corso dopo il rilascio dei dati francesi, mentre la coppia EURUSD non ha subito reazioni importanti. Il Dax è risalito leggermente nei minuti successivi, ma si è ritirato dopo il rilascio dei dati tedeschi deludenti.
Il Dax è sceso sotto quota 12.500 punti dopo i dati PMI tedeschi deludenti e sta cercando di superare i minimi di ieri.
Petrolio in calo mentre si avvicina il fine settimana
Il petrolio è in ribasso con il Brent che scende sotto i 90 dollari al barile nonostante il Dipartimento di Stato americano ha affermato che i negoziati con l’Iran che avrebbero riportato le esportazioni di petrolio sono stati interrotti a causa della posizione irragionevole dell’Iran.
La BNS non riesce a sostenere il Franco
Il franco svizzero è precipitato ieri in seguito alla decisione sul tasso della BNS. La BNS ha aumentato i tassi di 75 punti base, ma sembra che il mercato si aspettasse di più. Le aspettative che la BNS possa anticipare un rialzo dei tassi di 100 o addirittura 125 bp deriva da una prevista prosecuzione della stretta nell’eurozona. La BNS non vuole rimanere troppo indietro rispetto alla Bce e dato che si riunisce due volte meno spesso, c’erano alcune speranze per un rialzo dei tassi in anticipo.
leggi anche
Il mercato azionario: come investire in azioni
Crollo della coppia USDJPY dopo l’intervento della Bank of Japan
USD/JPY è sceso da circa 145,80 a meno di 143,50, dopo l’intervento della Bank of Japan. Un forte movimento al ribasso sull’USD/JPY si è verificato intorno alle 10:00 di ieri ed è stato avvalorato un quarto d’ora dopo da Masato Kanda, il maggiore ambasciatore FX del Giappone, che ha confermato che l’intervento ha realmente avuto luogo. Kanda ha dichiarato che seguiteranno a controllare i mercati con grande premura poiché il governo è angosciato per il forte deprezzamento dello JPY.
Se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie dei mercati, visita questo link “XTB Analisi di Mercato”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA