Separazione o divorzio per ludopatia: scatta l’addebito

Isabella Policarpio

28/09/2020

Se la dipendenza dal gioco d’azzardo è il motivo della fine del matrimonio, può scattare l’addebito della separazione o del divorzio. Di seguito gli effetti e cosa comporta.

Separazione o divorzio per ludopatia: scatta l’addebito

La ludopatia spesso causa la fine del matrimonio e in molti casi alla persona che è dipendente dal gioco d’azzardo viene attribuita la “colpa” della separazione o del divorzio, quindi l’addebito.

Questo accade quando il vizio del gioco ha compromesso in maniera grave e irreversibile il patrimonio della coppia e quando la persona ludopatica non ha adempiuto agli obblighi derivanti dal matrimonio nei confronti del coniuge o dei figli, in primis l’assistenza materiale, morale ed educativa.

Secondo la Giurisprudenza, la ludopatia non provoca automaticamente il divorzio “per colpa” ma ne deve essere provato il pregiudizio economico subito dal coniuge e dalla prole. Se viene riconosciuta la responsabilità della fine del matrimonio, il ludopatico non potrà ricevere il mantenimento da parte dell’ex, perde i diritti successori e può essere condannato a risarcire i danni.

Ludopatia: quando c’è l’addebito del divorzio/separazione

Il vizio del gioco d’azzardo non è una semplice dipendenza, ma una vera e propria malattia, talvolta così grave da portare alla fine del matrimonio e alla rottura dei rapporti familiari. Tuttavia, contrariamente a quanto molti pensano, il riconoscimento della ludopatia dell’ex non basta a far scattare l’addebito della separazione o del divorzio. La Corte di cassazione in più occasioni ha ribadito che la separazione “per colpa” scatta solo se il vizio del gioco ha causato un danno serio al coniuge o ai figli, ad esempio la dilapidazione del patrimonio in comune. La prova del danno deve essere fornita in giudizio dall’ex coniuge o dalla prole allegando estratti conto, testimonianze e ogni altra prova utile.

Sarà il giudice a valutare se il ludopatico ha rispettato i doveri familiari oppure no (Corte di cassazione, sentenza numero 26883/2016). Senza dubbio la dipendenza dal gioco d’azzardo è riconosciuta come un valido motivo di separazione o divorzio ma per far scattare l’addebito per colpa serve un accertamento ulteriore. Accertamento che, nella maggior parte dei casi, si rivela positivo anche perché è difficile immaginare che una persona seriamente dipendete dal gioco d’azzardo non leda il patrimonio della famiglia.

Cosa comporta l’addebito

L’addebito della separazione o del divorzio scatta quando la colpa della fine del matrimonio è attribuibile soltanto a uno dei due coniugi; il responsabile deve aver avuto una condotta così grave da giustificare l’interruzione del vincolo, ad esempio un tradimento e l’abbandono del tetto coniugale. Anche la ludopatia può essere motivo di addebito ma si deve trattare di una patologia grave che va palesemente in contrasto con i doveri familiari.

Il divorzio o la separazione con addebito viene anche detto “per colpa” e produce degli effetti svantaggiosi sul coniuge “colpevole”:

  • niente assegno di mantenimento, anche se ne aveva diritto (invece resta l’obbligo di versare gli alimenti verso il coniuge in stato di bisogno);
  • esce dall’asse ereditario dell’ex e quindi cessano tutti i diritti successori;
  • può essere condannato a risarcire i danni patrimoniali e morali nei confronti dell’ex coniuge o ai figli.

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