Silicon Valley Bank, il piano per salvare l’Economia (e cosa c’entra Elon Musk)

Luna Luciano

12 Marzo 2023 - 17:07

Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, è stato messo a punto un piano per salvare l’Economia: ecco di cosa si tratta e cosa c’entra Elon Musk in tutto questo.

Silicon Valley Bank, il piano per salvare l’Economia (e cosa c’entra Elon Musk)

L’inaspettato fallimento della Silicon Valley Bank è il secondo maggiore crac bancario nella storia americana, dopo quello del 2008, quando la Washington Mutual Bank restò senza depositi. La notizia ha scosso profondamente il mondo delle finanze e ora i clienti e gli esperti si interrogano su quali potrebbero essere gli effetti sulle altre banche, i mercati e regolamenti bancari.

La Silicon Valley Bank (SVB), conosciuta per essere la banca delle start-up, era la sedicesima banca americana, con sede principale in California e ramificazioni fino al Massachusetts e all’estero, in India, Canada e Regno Unito. Tutto è avvenuto in poco tempo. Venerdì 10 marzo una fila di clienti era in attesa di entrare in banca, ma dopo ore di attesa è giunta la notizia: alla SVB non c’era più liquidità e in pochissime ore la SVB ha chiuso.

La banca aveva attivi per 212 miliardi di dollari, e aveva comprato titoli sicuri, in gran parte T-bond a lunga scadenza e mutui garantiti dallo Stato che pagavano un interesse fisso. Non c’era quindi nessun rischio di default, eppure esisteva un rischio di mercato che, pur essendo stato considerato modesto solo un paio d’anni fa, è esploso quando la banca ha dovuto vendere. Complice il rialzo dei tassi, il valore dei titoli si è rivelato di molto inferiore al prezzo d’acquisto; la banca, infatti, vendendo bond per 21 miliardi di dollari ha perso ben 1,8 miliardi. Ecco qual è il piano per salvare l’economia e cosa c’entra Elon Musk.

Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank: quali sono i rischi?

Con il fallimento della Silicon Valley Bank i mercati finanziari hanno tremato, temendo un nuovo 2008 al quale si dovrebbe aggiungere l’attuale crisi economica ed energetica che sta affrontando il mondo intero. Eppure, sembrerebbe non sia così. “Il sistema finanziario rimane resiliente”, queste sono state le parole della Segretaria del Tesoro Janet Yellen, dopo aver discusso del caso della Svb con i vertici di Federal Reserve (Fed), Federal Deposit Insurance (Fdic) e l’Office of the Comptroller of the Currency.

Yellen ha dichiarato di essere pienamente fiduciosa nelle autorità di regolamentazione bancaria, che prenderanno le giuste decisioni, e Bashar Azzouz, fondatore e managing director di 2Rivers Consulting, rassicura che non accadrà ciò che avvenne nel 2008, quando la Washington Mutual Bank restò senza depositi:

Non vedo un rischio sistemico o un contagio colossale come nel 2008, nonostante gli standard di regolamentazione meno rigidi introdotti da Trump per le banche regionali, Questa situazione potrebbe essere ancora un caso isolato che riguarda solo Svb. Ma sicuramente renderà più complicato per la Fed perseguire nella stretta con l’aggressività che aveva in mente.

Silicon Valley Bank, il piano per salvare l’Economia?

Mentre i clienti e i mercati si stanno riprendendo dall’improvvisa chiusura del Svb, la Fdic è già all’opera per salvare l’economia. Infatti, le autorità sono già alla ricerca di acquirenti sul mercato. Se infatti l’ipotesi di vendere l’intera struttura è poco percorribile, le autorità stanno valutando l’opzione di “spacchettare” la società in Svb Securities, Capital e Private.

Se nel 2008 la Washington Mutual Bank venne ceduta in pochi giorni, così non fu per la Indy Mac nel 2009, per la quale furono necessari otto mesi per trovare nuovo management e proprietà. Eppure, la Silicon Valley Bank sembra non avere a propria disposizione tutto quel tempo: una soluzione va trovata il prima possibile, in quanto la banca è intrinsecamente connessa a migliaia di aziende e attività della Silicon Valley, le quali si trovano già alle prese con contrazioni del business e licenziamenti.

Secondo Semafor - come riportato su La Stampa - i fondi speculativi si sarebbero resi disponibili a comprare i depositi delle start-up bloccati per 60 centesimi di dollaro. Eppure, questo non basta, la questione principale riguarda la quantità di depositi non garantiti della banca. Infatti, alla fine del 2022 l’87,5% dei suoi 173 miliardi di dollari non era garantito. Perlopiù sono fondi di capitale di rischio e start-up tecnologiche, biotech e sanitarie che la prossima settimana rischiano di non avere la disponibilità per pagare gli stipendi ai dipendenti.

La Fdic ha poi affermato che tutti i depositi assicurati (ossia quelli entro i 250mila dollari) sin da domani saranno accessibili. Per i restanti detentori otterranno un parziale anticipo entro sette giorni e quindi una garanzia sulla restituzione dei soldi restanti. Non è chiaro però né la somma né quando saranno recuperati.

Silicon Valley Bank, il piano per salvare l’Economia: cosa c’entra Elon Musk?

In attesa di una vendita in “spacchettamento” delle attività della banca che potrebbe iniziare in settimana, c’è chi si fa avanti. La Svb ha catturato l’attenzione di importanti acquirenti come Bank of London - quest’ultima solo per il ramo inglese. Ma non solo.

Se il fallimento di Svb sorprende la banca di riferimento della Silicon Valley era fino a poco tempo fa in buona salute potrebbe preoccupare o spaventare alcuni investitori, questo non è accaduto all’imprenditore sudafricano Elon Musk, proprietario di Tesla e Twitter, il quale, rispondendo a un tweet del cofondatore della società di gaming Razer Min-Liang Tan, ha confermato di essere “aperto all’idea” di comprare Svb trasformandola in una banca digitale. Una parte della banca potrebbe quindi finire in mano a uno dei più importanti investitori della Silicon Valley.

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