Silvio Berlusconi è tornato protagonista e sta provando a riassumere un ruolo centrale nella coalizione di centrodestra, soprattutto in vista dell’elezione del capo dello Stato.
Da un paio di anni il suo ruolo sembrava essere ridimensionato. La sua funzione nel centrodestra e dentro Forza Italia sempre meno centrale. Ma Silvio Berlusconi ha mille vite e trova sempre il modo di rialzarsi, anche dopo le cadute più rovinose.
Da qualche giorno Berlusconi sembra aver riacquistato centralità nel dibattito politico italiano. E sta ricevendo sempre più riconoscimenti anche dai suoi avversari storici. Le sue posizioni moderate, le sue parole a favore di vaccini e green pass, il suo rinnovato centralismo sembrano poterlo riportare al centro della discussione. Anche se il vero obiettivo, quello del Quirinale, sembra irraggiungibile.
Berlusconi intanto si dice sicuro di poter ancora essere utile al Paese. Il centrodestra sa di dover tornare a fare i conti con lui, come dimostra anche il recente incontro con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E lo stesso fondatore di Forza Italia sta facendo di tutto per riacquistare centralità politica: le telefonate con Draghi, la partecipazione al vertice del Ppe a Bruxelles, la volontà di dettare la linea nel suo partito.
Anche le sue parole sul centrodestra europeista e liberale sembrano avere l’obiettivo di riportare l’asse della coalizione verso il centro, mossa che viene apprezzata da tutti i moderati. Ma perché e in che modo Berlusconi sta riuscendo a ritrovare un peso nel dibattito politico italiano?
I risultati delle elezioni comunali e regionali
Le elezioni amministrative di ottobre non sono di certo state un successo per Forza Italia. Ma all’interno del disastroso quadro del centrodestra il partito di Berlusconi è l’unico che può vantarsi di aver vinto due competizioni: le comunali di Trieste (unico capoluogo di Regione conquistato dal centrodestra) e le regionali in Calabria.
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In entrambi i casi i candidati erano espressione di Forza Italia. Che pur non avendo ottenuto grandi percentuali può quantomeno rivendicare la sua centralità nella coalizione avendo schierato gli unici due candidati vincenti. Dando così forza a chi, Berlusconi in testa, critica Salvini e Meloni per la scelta degli altri candidati, risultati tutti perdenti.
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L’assoluzione nel processo Ruby ter di Siena
Tra i tanti guai giudiziari che riguardano da vicino Berlusconi ce n’è uno che si è invece dissipato: il presidente di Fi è stato assolto dal tribunale di Siena in quello che è un filone del processo Ruby ter. L’accusa era di corruzione in atti giudiziari.
Una volta stralciata la sua posizione a Siena, però, Berlusconi non può di certo dormire sonni tranquilli considerando che resta l’inchiesta principale, quella sicuramente più temuta. Per il momento, però, può godersi un po’ di respiro dal punto di vista processuale.
Le posizioni su green pass e vaccini
Qualcuno lo vede come un importante riposizionamento in vista dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Ma in tanti già da ora lodano Berlusconi per le sue parole su temi controversi nel centrodestra come green pass e vaccini.
Sia l’obbligo di green pass che quello di vaccino anti-Covid vengono ritenuti da Berlusconi strumenti “di tutela di vita e libertà”. E ancora più netta la presa di posizione contro i no green pass: “Un ferroviere che blocca un treno per Auschwitz è un eroe, un portuale che blocca l’attività di uno scalo per non esibire il Green pass è solo un irresponsabile da sanzionare”.
La tentata scalata di Berlusconi al Quirinale
Se è vero che in tanti lodano Berlusconi in questi giorni non è altrettanto vero che questo sia un segnale verso una sua possibile elezione al Quirinale come successore di Sergio Mattarella. Lo stesso diretto interessato ha rilanciato indirettamente la sua candidatura dicendo pubblicamente che Draghi deve restare al governo e lasciando intendere che gli scenari per il Colle sono diversi.
La sua candidatura in questi giorni viene rilanciata anche da altri esponenti, soprattutto del centrodestra, e da alcuni giornali. L’elezione di Berlusconi al Quirinale sembra comunque impossibile, ma di certo i tentativi di riabilitazione agli occhi dell’opinione pubblica da parte del leader di Forza Italia a qualcosa stanno portando. Quasi sicuramente insufficienti per raggiungere il Colle, ma utili quantomeno per ottenere qualche apprezzamento in più.
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