Dal rapporto «Banche e Moneta: serie nazionali» relativo a giugno 2019 pubblicato oggi da Banca d’Italia, emerge come nel mese siano scese le sofferenze degli istituti di credito. In discesa anche i prestiti alle società non finanziarie
Secondo quanto emerge dalla pubblicazione “Banche e Moneta: serie nazionali” resa nota oggi dalla Banca d’Italia, a giugno sono calate le sofferenze degli istituti di credito italiani.
Nello specifico, le sofferenze sono diminuite dai 92,022 miliardi di euro registrati a maggio, agli 89,786 miliardi di giugno 2019. Su base annua, questa flessione è pari al 24,3%, e beneficia di alcune operazioni di cartolarizzazione.
Per quanto concerne le sofferenze nette, queste sono passate dai 32,588 miliardi di euro di maggio ai 31,591 miliardi di euro di giugno 2019. Riguardo al capitolo titoli di Stato in mano alle banche italiane, questi sono scesi a giugno a 389,966 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 391,525 miliardi.
A contribuire a questa diminuzione sono in particolar modo i BoT (da 22,754 miliardi di euro a 16,647 miliardi) e i CTz (da 17,252 miliardi di euro a 17,182 miliardi), mentre è aumentata la quota di BTp (da 277.800 milioni di euro a 280.769 milioni) e CCT (da 60,258 miliardi di euro a 61,750 miliardi)
Banche: calano i prestiti alle imprese non finanziarie
Sempre con riferimento allo scorso giugno, i prestiti alle società non finanziarie sono scesi dello 0,9%, dato che si confronta con il -0,2% di maggio. Sono cresciuti invece i prestiti al settore privato (+0,3%), e alle famiglie (+2,4%).
Passando ora ai depositi, quelli del settore privato sono cresciuti del 3,4% su base annua, a 1.149,897 miliardi di euro. Nella pubblicazione si legge inoltre come la raccolta obbligazionaria di giugno 2019 sia diminuita del 4,9%, rispetto al -6,9% precedente.
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